La Lombardia si pone all’avanguardia nella costruzione di città resilienti, affrontando la sfida del cambiamento climatico con un approccio sinergico che integra la salvaguardia ambientale, lo sviluppo economico sostenibile e il rafforzamento del tessuto sociale.
Questa visione, delineata dall’Assessore all’Ambiente Giorgio Maione durante il Forum per lo Sviluppo Sostenibile, alla Villa Reale di Monza, rappresenta un cambio di paradigma rispetto a modelli urbanistici tradizionali, spesso vulnerabili agli impatti sempre più intensi degli eventi meteorologici estremi.
La transizione verso un futuro urbano resiliente non è solo una questione di implementazione di tecnologie avanzate, ma un processo di profonda trasformazione culturale e infrastrutturale.
Si tratta di ripensare gli spazi pubblici, promuovendo infrastrutture verdi che favoriscano la permeabilità del suolo e la gestione sostenibile delle acque piovane.
La “de-impermeabilizzazione” delle aree urbane, spesso soffocate dal cemento, diventa un’azione strategica per mitigare il rischio di allagamenti e ondate di calore, creando isole di frescura e migliorando la qualità dell’aria.
L’impegno della Regione si traduce in investimenti concreti.
Attraverso risorse europee e il Piano Lombardia, sono stati ammodernati 1.200 alloggi pubblici tra il 2022 e il 2024, con interventi mirati all’efficienza energetica.
Questi interventi hanno generato una riduzione media del 60% nella domanda di energia e un significativo taglio delle emissioni di CO2, pari a 1.800 tonnellate all’anno.
Il bando SEED PA (Sostenibilità ed Efficienza Energetica degli Edifici Pubblici), con ulteriori 34 milioni di euro stanziati per il 2025, dimostra la volontà di estendere l’efficienza energetica anche al patrimonio immobiliare pubblico, registrando un forte interesse da parte dei comuni lombardi.
La strategia regionale si concentra su un approccio pragmatico, focalizzato su soluzioni concrete che producano benefici tangibili per i cittadini.
Questo si traduce nella promozione di sistemi di riscaldamento e raffrescamento a basso impatto ambientale, nell’utilizzo di materiali derivanti da filiere circolari e nella riduzione delle dispersioni termiche, contribuendo a diminuire i costi in bolletta e a migliorare la qualità della vita.
L’economia circolare assume un ruolo centrale.
Il bando ‘Ri.
Circo.
Lo’, con un investimento di 10 milioni di euro, sostiene le piccole e medie imprese dei settori delle costruzioni, delle demolizioni e delle bonifiche, incentivandole ad adottare pratiche produttive orientate al riciclo e al riutilizzo dei materiali.
Questo non solo riduce la dipendenza da risorse vergini, ma crea anche nuove opportunità di lavoro e crescita economica.
Anche il patrimonio storico ed architettonico lombardo è oggetto di particolare attenzione.
La riqualificazione della Villa Reale di Monza, ad esempio, non è solo un intervento di efficientamento energetico, ma un’occasione per valorizzare il significato storico e culturale di un luogo simbolo dell’identità territoriale, promuovendo un approccio integrato che coniuga tutela del patrimonio, sostenibilità ambientale e sviluppo sociale.
L’iniziativa testimonia come la sfida della resilienza climatica possa essere affrontata valorizzando le radici culturali e storiche del territorio, rendendo le città più vivibili, attrattive e consapevoli del proprio passato e proiettate verso un futuro sostenibile.



