martedì 9 Dicembre 2025

M5 Milano: Via Libera all’Estensione, Un Investimento da 2 Miliardi

Il progetto di estensione della linea metropolitana M5, un’arteria cruciale per la mobilità urbana nell’area metropolitana di Milano, ha ricevuto l’approvazione definitiva da parte della giunta comunale, segnando una pietra miliare nella pianificazione dei trasporti lombardi.

La convenzione, siglata tra il Ministero delle Infrastrutture, la Regione Lombardia e il Comune di Milano (Palazzo Marino), definisce i termini del finanziamento e della realizzazione dell’opera, affidata a MM Spa.

L’intervento, stimato in quasi due miliardi di euro (1.884.990.000 euro), rappresenta un investimento strategico per collegare Milano al cuore del territorio nord-est, estendendo la rete metropolitana per un totale di 26 chilometri, con un incremento di 13 nuovi chilometri di binari sotterranei e l’introduzione di 11 nuove stazioni, arricchendo la rete con un totale di 30 fermate che includeranno località come Sesto San Giovanni, Cinisello Balsamo e, finalmente, Monza.
La realizzazione prevede anche la costruzione di un nuovo deposito, essenziale per il mantenimento e la gestione dell’aumento del parco mezzi.
Attualmente, è stato formalizzato un finanziamento complessivo di 1.298.496.373 euro, con una ripartizione complessa che riflette la natura interregionale e inter-comunale del progetto.
Un contributo significativo proviene dai fondi statali (933.496.000 euro), mentre i Comuni di Monza, Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni sostengono l’iniziativa con 45 milioni, il Comune di Milano con 37 milioni e la Regione Lombardia con un contributo sostanziale di 283 milioni.
La strada verso l’approvazione non è stata priva di ostacoli.

La precedente ipotesi di riduzione del tracciato, rigettata a luglio, ha imposto la ricerca di ulteriori 586 milioni di euro per coprire gli oneri aggiuntivi.
Per far fronte a questa necessità, è stata presa una decisione controversa, ma ritenuta strategica, che ha comportato il trasferimento di risorse originariamente destinate al prolungamento della M4 verso Segrate (406.353.433 euro) e all’ampliamento del deposito Gallaratese della M1 (70.140.193 euro).

Questa scelta ha suscitato forti reazioni negative da parte del Comune di Segrate, evidenziando le complessità e i compromessi intrinseci alla gestione di opere infrastrutturali di tale portata.

A questo si aggiungono 10 milioni stanziati più recentemente dalla Regione Lombardia.
L’assessora milanese alla Mobilità, Arianna Censi, ha sottolineato come questo riposizionamento di risorse debba essere visto come un’opportunità per accelerare l’avvio di un’opera già in fase di avanzamento, minimizzando i ritardi e massimizzando i benefici per la collettività.

Pur ribadendo l’importanza strategica del futuro prolungamento della M4 verso Segrate, la decisione è stata giustificata come un atto pragmatico finalizzato a dare priorità a un’opera di maggiore urgenza e fattibilità.
Il progetto, lungi dall’essere solo una questione di infrastrutture, incarna un complesso equilibrio tra necessità locali, priorità regionali e vincoli finanziari, con l’obiettivo ultimo di migliorare la qualità della vita e l’accessibilità del territorio lombardo.

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