Il gesto di memoria e riconoscimento si è concretizzato nella consegna di quattordici borse di studio a istituti secondari di secondo grado lombardi, un’iniziativa promossa dalla Regione Lombardia e dedicata ai caduti di Nassirya.
La cerimonia, tenutasi in un’atmosfera di profonda solennità, ha visto la partecipazione del Presidente della Regione, Attilio Fontana, dell’Assessore alla Sicurezza e Protezione Civile, Romano La Russa, e della Consigliera Regionale Paola Bulbarelli, promotrice della mozione che ha reso possibile l’istituzione di queste borse di studio, approvata con il sostegno unanime del Consiglio Regionale.
L’evento rappresenta un atto di responsabilità civile, un ponte tra il passato e il futuro, volto a trasmettere alle nuove generazioni il significato profondo del sacrificio di coloro che hanno perso la vita in missione di pace.
Il 12 novembre 2003, un attacco terroristico alla base militare ‘Maestrale’ a Nassirya ha segnato un capitolo doloroso nella storia italiana, un evento traumatico che ha messo a dura prova la coscienza collettiva del Paese e che, a distanza di ventidue anni, continua a richiedere memoria e riflessione.
L’Assessore La Russa ha sottolineato come questo progetto non sia solo un tributo al valore e al coraggio dei Carabinieri, dei Militari e dei civili caduti, ma anche un impegno a preservare viva la memoria di quell’evento e a rinnovare il senso di gratitudine verso chi ha offerto la propria vita per la sicurezza e la stabilità internazionale.
La Consigliera Bulbarelli ha illustrato l’origine della mozione, motivata dalla toccante richiesta del figlio del Sottotenente Filippo Merlino, uno dei carabinieri periti nella tragedia.
Questa richiesta si focalizzava sull’urgente necessità di attribuire la Medaglia d’Oro al Valor Militare ai caduti di Nassirya, un riconoscimento che, nonostante il tempo trascorso, non è ancora stato formalizzato.
L’intervento della Consigliera ha portato alla luce una questione di giustizia e dignità che coinvolge le famiglie dei caduti e che richiede un’azione concreta da parte delle istituzioni.
La missione “Antica Babilonia”, avviata nel luglio 2003 con l’obiettivo di promuovere la pace e la ricostruzione in Iraq, si è tragicamente conclusa con la perdita di vite umane, e l’assegnazione della medaglia rappresenta un atto di rispetto dovuto a chi ha perseguito quegli ideali.
L’iniziativa delle borse di studio si configura quindi come un tassello importante in un percorso di riconoscimento e di risarcimento morale, un gesto che mira a perpetuare la memoria del sacrificio di Nassirya e a stimolare nelle nuove generazioni un senso di impegno civile e di responsabilità verso la comunità internazionale.
Il progetto vuole essere un seme di speranza, un monito per il futuro, affinché simili tragedie non si ripetano e la pace possa prevalere.









