Il Premio Brianza 2025, evento di rilievo nel panorama letterario lombardo, ha coronato la sua edizione con un ricco panorama di riconoscimenti, celebrando la vitalità della narrativa contemporanea e onorando figure di spicco nel mondo dello sport.
La cerimonia, svoltasi nell’imponente aula magna del liceo classico Zucchi a Monza, ha visto l’assegnazione del prestigioso premio letterario a Marco Balzano per il suo romanzo “Bambino” (Einaudi).
Un’opera che, come sottolineato dalla giuria, si distingue per la sua profonda introspezione psicologica e la capacità di esplorare le fragilità dell’animo umano con una scrittura di rara intensità.
La competizione, quest’anno particolarmente agguerrita, ha visto contendersi il primo posto anche “Resta solo la tua voce” di Alessandra Pagani (Morellini editore), un romanzo che indaga la complessità delle relazioni familiari, e “Una casa di ferro e di vento” di Lorenzo Bonini e Paolo Valsecchi (Nord), un’opera corale che affronta temi di memoria e identità.
La critica letteraria ha premiato, con un riconoscimento a sé, Beatrice Salvioni per “La Malacarne” (Einaudi), un romanzo che, con una scrittura audace e originale, si immerge nelle zone oscure dell’esistenza, offrendo una riflessione inquietante sulla condizione umana.
Gianna Parri, presidente del premio, ha avuto il compito di consegnare il riconoscimento alla carriera allo scrittore Andrea Vitali, autore di una vasta e significativa produzione letteraria che ha segnato profondamente il panorama culturale italiano.
La sezione dedicata agli inediti ha visto trionfare Roberto Ritondale con il suo racconto “Rossa come la neve”, una storia intensa e suggestiva che ha saputo conquistare la giuria con la sua originalità e la sua capacità evocativa.
Ma la cerimonia non si è limitata a celebrare il mondo della letteratura.
In un gesto di apertura e contaminazione, il Premio Brianza ha voluto omaggiare una figura di eccellenza dello sport italiano: Anna Danesi, capitana della nazionale italiana di pallavolo, campione del mondo.
Danesi, ospite d’onore, ha ricevuto il premio come personaggio dell’anno, testimoniando l’importanza del talento, dell’impegno e della determinazione nel raggiungimento di obiettivi ambiziosi.
Nel suo intervento, Danesi ha introdotto il suo libro “Un sogno d’oro” (Sperling e Kupfer), offrendo spunti di riflessione sul valore del lavoro di squadra, la resilienza e la capacità di trasformare le difficoltà in opportunità.
L’evento ha rappresentato un momento di incontro e ispirazione, un’occasione per celebrare la bellezza della cultura in tutte le sue forme e per valorizzare il contributo di coloro che, con il loro talento e la loro passione, arricchiscono il nostro Paese.





