Lombardia, scrigno di storie e arte in attesa delle Olimpiadi: un racconto tra sport, identità e dialogoIn preparazione ai Giochi Invernali di Milano-Cortina 2026, la Regione Lombardia inaugura “I Giochi della Cultura”, un ambizioso programma di 33 iniziative che intrecciano l’eccellenza sportiva con la ricchezza del patrimonio artistico, storico e culturale regionale.
Più che una semplice anteprima, si tratta di un vero e proprio mosaico di eventi concepito per celebrare l’identità lombarda, promuovere il dialogo tra popoli e proiettare la regione come un fulcro culturale di rilevanza nazionale e internazionale.
L’iniziativa si dispiega in un paesaggio variegato, trasformando biblioteche e librerie in effimeri “villaggi olimpici” che accolgono ventuno “tedofori” – artisti e narratori chiamati a interpretare concetti legati allo sport attraverso la parola scritta e la poesia.
Percorsi di ciaspolata in Valtellina, Valchiavenna e Lecco si animano con letture performative e installazioni artistiche, trasformando le montagne in scenari a cielo aperto, “sculture parlanti” che raccontano storie millenarie.
La Fondazione Luigi Rovati contribuisce con una mostra immersiva che ripercorre i tre millenni di storia delle Olimpiadi, offrendo una prospettiva unica sulla loro evoluzione culturale e sociale.
Il progetto si arricchisce di elementi che celebrano le tradizioni locali: la Festa della Cultura Alpina coinvolge la Valle Camonica e la Valtellina, mentre oltre cinquanta concerti gratuiti delle bande lombarde risuonano nei luoghi dei Giochi, offrendo un assaggio della vivace scena musicale regionale.
Brescia celebra il bicentenario della scoperta della Vittoria Alata con un’installazione artistica, mentre Pavia intreccia la storia medievale con la passione viscontea per gli scacchi, culminando in un torneo internazionale e una suggestiva scacchiera vivente in costume.
A Milano, la Biblioteca degli Alberi si conferma palcoscenico naturale per oltre settanta appuntamenti culturali.
“I Giochi della Cultura” si propongono di superare la mera fruizione estetica, offrendo esperienze innovative che stimolano la mente e il corpo.
Il laboratorio “Cervello in gioco” unisce neuroscienze e pratica sportiva, esplorando le capacità cognitive e le connessioni tra performance fisica e benessere mentale.
L’obiettivo ultimo, come sottolinea il Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, è quello di rafforzare il senso di comunità e di proiettare l’identità lombarda, unita da un profondo “idem sentire”.
L’assessora regionale alla Cultura, Francesca Caruso, sottolinea l’impegno economico della Regione – un investimento di tre milioni di euro – per costruire un racconto unitario e potente, che esalti il ruolo della Lombardia come motore culturale del Paese.
L’iniziativa si apre anche alla dimensione internazionale, con i concerti dell’Orchestra Antonio Vivaldi, che riunisce giovani musicisti europei, incarnando lo spirito di collaborazione e scambio culturale.
Infine, l’auspicio è che i Giochi Invernali rappresentino un vero e proprio simbolo di pace, rafforzato dalla tregua olimpica sancita dalle Nazioni Unite, un monito a privilegiare il dialogo e la cooperazione tra i popoli.









