Mattarella a Pavia: un omaggio all’identità e al futuro della città.

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La visita del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha illuminato oggi Pavia, offrendo un’occasione significativa per riflettere sull’identità e sul futuro della città.
Un evento che va ben oltre il protocollo, divenendo un momento di riscoperta dei valori che ne costituiscono il cuore pulsante, come ha magistralmente evidenziato il sindaco Michele Lissia durante il congedo ufficiale.

Lissia ha sottolineato come Pavia, pur incarnando la tradizione di eccellenza scientifica e intellettuale, sappia coniugare questo patrimonio con un profondo senso di umanità e una spiccata sensibilità verso le esigenze della collettività.
Non si tratta semplicemente di progresso tecnologico o crescita economica, ma di un progresso intrinsecamente legato al benessere e alla dignità di ogni individuo, un principio cardine che permea l’amministrazione comunale e anima la comunità pavese.

Il percorso del Presidente Mattarella ha offerto uno spaccato emblematico di questa visione.
La visita al Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica (CNAO) ha rappresentato un omaggio all’innovazione medica e alla ricerca all’avanguardia, che si traducono in terapie salvavita per pazienti provenienti da tutto il mondo.

Il CNAO è infatti un esempio tangibile di come la scienza, applicata con etica e rigore, possa migliorare concretamente la qualità della vita delle persone.

Successivamente, la visita alla mostra “Pavia 1525: le arti nel Rinascimento e gli Arazzi della battaglia” all’interno del Castello Visconteo, ha offerto una finestra sul ricco passato storico-artistico della città.
Questo patrimonio, lungi dall’essere un mero elemento decorativo, è un serbatoio inesauribile di ispirazione e un elemento costitutivo dell’identità pavese.

Gli arazzi, con le loro complesse narrazioni e la loro straordinaria abilità tecnica, testimoniano l’importanza della cultura e dell’espressione artistica come strumenti di conoscenza, dialogo e crescita sociale.
La sfida per Pavia, come ha implicitamente sottolineato il Presidente Mattarella con la sua presenza e con i suoi accenti di apprezzamento, è quella di preservare questi valori, di trasmetterli alle future generazioni e di proiettarli verso il futuro.

Un futuro in cui l’innovazione, la solidarietà e l’attenzione all’uomo non siano elementi contrastanti, ma componenti essenziali di un modello di sviluppo sostenibile e inclusivo.
È una città che mira a essere non solo un polo scientifico di eccellenza, ma un esempio concreto di come l’umanità e il progresso possano camminare di pari passo, creando una comunità forte, accogliente e proiettata verso un orizzonte di speranza e prosperità condivisa.