mercoledì 10 Dicembre 2025

Nuova svolta nell’omicidio Poggi: analisi del DNA lega Sempio al caso.

L’indagine sull’omicidio di Chiara Poggi, un caso che ha scosso la comunità di Pavia, ha subito un’evoluzione significativa grazie a un’analisi biostatistica di eccezionale precisione.

La genetista Denise Albani, esperta nominata dalla giudice per le indagini preliminari Daniela Garlaschelli e operante presso il gabinetto di polizia scientifica, ha elaborato una perizia che getta luce sulla connessione biologica tra la vittima e Andrea Sempio, l’uomo attualmente al centro dell’inchiesta.

L’analisi, presentata in forma di comunicazione formale (PEC) indirizzata ai legali delle parti coinvolte e alla Procura, si concentra sull’analisi di un particolare marcatore genetico, l’aplotipo Y, presente nel DNA maschile.

Questo specifico frammento genetico, estratto da tracce biologiche rinvenute su due unghie di Chiara Poggi nel 2007, mostra una corrispondenza genetica quasi perfetta con la linea paterna del profilo biologico di Andrea Sempio.

La rilevanza di questa scoperta risiede nella rarità dell’aplotipo Y in esame.

Si tratta di una sequenza genetica presente in una porzione estremamente limitata della popolazione, appartenente a un gruppo ristretto di individui che condividono una discendenza maschile comune.
Questa caratteristica restringe significativamente il campo dei possibili legami biologici, restringendolo in modo sostanziale ai parenti in linea maschile.
La perizia di Albani, che sarà formalizzata e depositata nei primi giorni di dicembre, costituisce un elemento di prova di notevole peso nel contesto dell’indagine.

La sua presentazione, seguita dalla discussione in udienza prevista per il 18 dicembre, promette di fornire ulteriori chiarimenti e approfondimenti cruciali per la ricostruzione della vicenda.
L’accostamento di questa prova biologica all’esame delle dinamiche investigative, che hanno puntato l’attenzione su Andrea Sempio, amico d’infanzia di Marco Poggi, fratello della vittima, suggerisce un collegamento diretto tra l’indagato e l’omicidio.

La complessità del caso, ora illuminata da questa cruciale analisi genetica, richiede un’attenta valutazione di tutte le circostanze e dei possibili moventi, con l’obiettivo di fare piena luce sulla verità.

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