La vicenda giudiziaria che coinvolge Andrea Sempio, il trentasetteenne al centro delle indagini in corso a Pavia per la scomparsa e la morte di Chiara Poggi, assume un nuovo, significativo capitolo con l’ingresso di Liborio Cataliotti nel suo team difensivo.
L’avvocato, cinquantottenne, figura di spicco nel panorama legale italiano, non solo vanta una solida esperienza come penalista, ma si distingue anche per il suo ruolo di docente universitario presso l’Università di Parma, apportando così una prospettiva accademica e teorica alla sua pratica forense.
L’assegnazione di Cataliotti rappresenta una scelta strategica, che segue la revoca dell’avvocato Massimo Lovati, indicando un desiderio di rafforzare la difesa di Sempio in un momento cruciale del procedimento.
La decisione, formalizzata pochi istanti fa di fronte allo stesso Sempio, sottolinea l’importanza di una rappresentanza legale di alto profilo, capace di affrontare le complessità investigative e le implicazioni legali derivanti da un caso di tale delicatezza.
Il curriculum di Cataliotti è costellato di incarichi di rilievo, testimonianza della sua competenza e della fiducia che gli è stata accordata in contesti giudiziari particolarmente sensibili.
Attualmente, l’avvocato assiste Stefania Nobile, figlia di Wanna Marchi, nell’inchiesta relativa alla Gintoneria, un caso che ha acceso un acceso dibattito pubblico e che richiede una gestione legale particolarmente attenta.
Precedentemente, Cataliotti ha operato nel caso Stamina, una vicenda complessa che ha coinvolto questioni etiche, scientifiche e legali di notevole importanza, dimostrando la sua capacità di navigare in acque giudiziarie intricate e controverse.
L’ingresso di Cataliotti non avviene in solitaria; l’avvocato lavorerà a stretto contatto con la collega Angela Taccia, creando una sinergia di competenze e prospettive che mira a garantire una difesa completa ed efficace per Andrea Sempio.
Questo approccio collaborativo riflette una strategia difensiva che si avvale di diverse esperienze e sensibilità legali, con l’obiettivo di analizzare a fondo il quadro probatorio e di presentare argomentazioni giuridiche solide e persuasive.
La nuova composizione del team difensivo segnala un’intensificazione degli sforzi per affrontare le accuse e tutelare i diritti del suo assistito in una fase processuale potenzialmente determinante.





