Un colpo durissimo alla rete di approvvigionamento e distribuzione di sostanze stupefacenti ha inferto la Polizia di Stato di Busto Arsizio (Varese), culminando nell’arresto di un soggetto chiave e nel sequestro di una quantità ingente di droga, stimata in un valore di mercato di circa quattro milioni di euro.
L’operazione, frutto di un’attività investigativa complessa e meticolosa, ha svelato un sistema organizzato che operava tra Ferno e Fagnano Olona, nel varesotto.
L’indagine ebbe inizio da una crescente attenzione rivolta alle dinamiche osservate in un’area residenziale di Ferno.
Segnalazioni di comportamenti anomali e movimenti sospetti, captati dai capillari sistemi di osservazione della polizia, accesero il campanello d’allarme e diedero il via a una serie di accertamenti preliminari.
Gli agenti della Squadra Investigativa del Commissariato, attenti a cogliere i minimi segnali, iniziarono a monitorare l’area, concentrandosi su un cortile privato che sembrava fungere da punto di transito o stoccaggio.
L’analisi delle informazioni raccolte confermò i sospetti, portando a un approccio diretto all’individuo ritenuto centrale nell’organizzazione: un cittadino marocchino di quarant’anni.
Durante l’interrogatorio, l’uomo manifestò evidenti segnali di nervosismo e disagio, confermando ulteriormente i sospetti degli investigatori.
La perquisizione iniziale, condotta sul veicolo dell’uomo, mise a scoperto un primo, significativo quantitativo di hashish: 180 chilogrammi abilmente occultati in sacchi di iuta.
Le indagini, tuttavia, non si arrestarono qui.
Gli agenti estendono la ricerca, individuando un trattore di proprietà dell’arrestato, rinvenuto a Fagnano Olona.
All’interno del trattore vennero scoperti ulteriori 36 chilogrammi di hashish, amplificando la portata dell’operazione.
Il soggetto, con un curriculum di precedenti penali che includono reati di maltrattamenti, furto aggravato e rapina, è stato immediatamente arrestato e detenuto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Ma la dinamica criminale si rivelò più ramificata di quanto inizialmente ipotizzato.
Gli investigatori, seguendo le tracce lasciate dall’arrestato, identificarono un’ulteriore proprietà nelle immediate vicinanze di Ferno, collegata all’uomo.
In questo secondo sito, gli agenti rinvennero la restante parte della droga sequestrata: circa 270 chilogrammi di hashish e quasi un chilo di cocaina, pronti per essere immessi nel mercato illecito.
L’operazione, oltre a rappresentare un significativo successo nella lotta alla criminalità organizzata, evidenzia l’importanza di una sinergia tra attività di prevenzione, analisi del territorio e capacità di interpretazione dei segnali provenienti dal contesto sociale.
Il sequestro di tali ingenti quantità di stupefacenti ha inferto un duro colpo alle attività illecite e contribuito a tutelare la sicurezza e la salute pubblica.





