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lunedì 17 Novembre 2025

Del Grande: indaga la Procura, ombre sulla compagna Piras.

L’ombra del caso Elia Del Grande si allunga ora sulla figura di Rossella Piras, sua compagna, che è stata formalmente inserita nel registro degli indagati.

La vicenda, già segnata dalla condanna di Del Grande a trent’anni di reclusione per l’efferato sterminio della sua famiglia avvenuto nel 1998, si infittisce con il suo recente evasione dalla comunità di Castelfranco Emilia, perpetrata il 30 ottobre scorso.

L’indagine, sviluppatasi in due filoni paralleli – uno gestito dalla procura di Modena, competente per i fatti di evasione, e l’altro dalla procura di Varese, dove Del Grande è stato rintracciato – si concentra sull’accusa di aver fornito assistenza, in veste ancora da chiarire, all’uomo durante la sua fuga.
La decisione di iscrivere Piras nel registro degli indagati è emersa nel contesto di un decreto di perquisizione eseguito dai Carabinieri di Varese, un’azione volta a raccogliere elementi concreti che possano confermare o smentire il suo presunto coinvolgimento.

L’ipotesi, condivisa dagli inquirenti, esclude con ogni probabilità che Del Grande abbia agito da solo.
La complessità della fuga, che ha comportato un trasferimento significativo tra Emilia e Lombardia, e la sua prolungata permanenza in luoghi impervi, suggeriscono un supporto esterno, una rete di complicità che gli abbia permesso di eludere il sistema di sorveglianza e di rimanere latitante per quasi due settimane.

Le perquisizioni condotte dai Carabinieri tra Cadrezzate e Monate, miravano a individuare tracce, documenti o testimonianze che potessero illuminare la natura e l’estensione di questo presunto aiuto.

L’avvocato Massimiliano Carnelli, nominato d’ufficio per assistere Rossella Piras, dovrà ora esaminare attentamente il fascicolo d’indagine, un compito arduo che lo chiamerà a valutare le accuse mosse e a definire una strategia difensiva.
L’inchiesta si pone ora di fronte alla sfida di ricostruire la dinamica dell’evasione e di identificare tutti i soggetti coinvolti, svelando le motivazioni e le modalità che hanno permesso a Elia Del Grande di spezzare i lacci del carcere e di immergersi nuovamente nell’ombra, sollevando interrogativi profondi sul funzionamento del sistema penitenziario e sulla vulnerabilità dei suoi confini.
La vicenda, lungi dall’essere conclusa, promette di svelare ulteriori dettagli su una delle storie giudiziarie più sconvolgenti degli ultimi anni.

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