Casalnoceto, un piccolo comune al confine piemontese, si proietta verso il futuro con “Porta del Piemonte”, un’iniziativa strategica che trascende la semplice valorizzazione locale, configurandosi come un modello di sviluppo territoriale basato sulla cooperazione e sull’innovazione.
Il progetto, presentato ufficialmente in concomitanza con il sessantesimo anniversario di Alfi, un’azienda pilastro dell’economia locale, rappresenta una risposta concreta alle sfide poste dalla globalizzazione e dalla necessità di rivitalizzare le aree marginali.
Il cuore pulsante del piano risiede nella creazione di un ecosistema virtuoso, dove enti locali, imprese di varia dimensione e associazioni di categoria si uniscono attorno a un obiettivo condiviso: trasformare Casalnoceto in un polo attrattivo per investimenti, talenti e opportunità lavorative.
Questa visione si nutre della consapevolezza che la forza di un territorio non risiede nelle sue dimensioni, bensì nella capacità di orchestrare risorse e competenze disparate, creando un tessuto connettivo resiliente e dinamico.
L’esempio di Alfi, azienda leader nella grande distribuzione, fondata e gestita dalla famiglia Lugano, incarna i valori di radicamento, stabilità e lungimiranza che il progetto intende promuovere.
La sua crescita, mantenendo saldi i legami con il territorio e generando occupazione di qualità, testimonia come la tradizione imprenditoriale possa convivere con l’innovazione e la ricerca di nuovi mercati.
Alfi non è semplicemente un’azienda, ma un punto di riferimento per l’indotto locale e un modello di sviluppo sostenibile.
Il sindaco Silvia Figini, con la presentazione del progetto, intende posizionare Casalnoceto come un “laboratorio di collaborazione”, un luogo dove sperimentare nuove forme di governance, promuovere l’imprenditorialità giovanile e attrarre investimenti in settori ad alto valore aggiunto.
L’ambizione è superare i confini regionali, creando sinergie con la Lombardia, la Liguria e l’Emilia-Romagna, sfruttando la posizione geografica strategica del comune.
Il progetto “Porta del Piemonte” non si limita a un piano di sviluppo economico, ma aspira a creare una comunità più coesa e resiliente, in grado di affrontare le sfide del futuro con fiducia e determinazione.
Si tratta di un investimento nel capitale umano, nella cultura del territorio e nella capacità di creare opportunità per le generazioni future.
Il piano mira a recuperare la memoria storica del luogo, valorizzando il patrimonio culturale e le tradizioni locali, e a promuovere un turismo sostenibile e di qualità, capace di creare un impatto positivo sull’economia locale e sull’ambiente.
In definitiva, Casalnoceto si configura come un microcosmo di un Piemonte che guarda al futuro, capace di coniugare tradizione e innovazione, radicamento e apertura internazionale.






