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lunedì 17 Novembre 2025

Murisengo: Fiera del Tartufo, un evento internazionale e un futuro sostenibile.

La prima giornata della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco di Murisengo Monferrato ha segnato un capitolo significativo nella storia di questa prestigiosa manifestazione, attirando un afflusso di visitatori e personalità di spicco.

L’evento, presieduto dal sindaco Giovanni Baroero e arricchito dalla consegna della Trifola d’Oro a Giorgio Calabrese, ha visto la partecipazione del Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, sottolineando l’importanza strategica della Fiera per la promozione del territorio.

Il riconoscimento alla Fiera come evento internazionale non è un mero cambio di denominazione, ma il sigillo di una visione proiettata verso un futuro di collaborazione e scambio globale.
L’assessore regionale Enrico Bussalino ha evidenziato come questa evoluzione testimoni una forte attenzione alla valorizzazione dei produttori locali e delle competenze uniche che rendono il Piemonte un punto di riferimento imprescindibile nel panorama agroalimentare mondiale.

Non si tratta solo di esportare un prodotto, ma di condividere un sapere artigianale, un legame profondo con la terra e un’eccellenza che affonda le sue radici nella tradizione.

L’omaggio ai veri protagonisti, i cani da tartufo, è stato particolarmente sentito.

Questi fedeli compagni dell’uomo, grazie al loro fiuto ineguagliabile, incarnano la simbiosi tra natura, uomo e lavoro, un connubio essenziale per la ricerca di questo tesoro nascosto nel sottosuolo monferrino.

La giornata si è poi estesa nell’Alessandrino, a Casal Cermelli, per la Festa del Ringraziamento e del Cavolo di San Giovanni, un’altra eccellenza agricola piemontese.
Qui, il Presidente Cirio ha voluto ribadire il suo impegno verso gli agricoltori, i veri custodi del patrimonio territoriale.
La coltivazione del Cavolo di San Giovanni, radicata in queste terre alluvionali, bagnate dal torrente Orba, risale al XVI secolo, testimoniando una tradizione secolare legata alle peculiarità del microclima locale e alle tecniche agricole tramandate di generazione in generazione.
Il confronto con il sindaco Antonella Cermelli e la Pro Loco ha focalizzato l’attenzione su temi cruciali per lo sviluppo sostenibile del territorio, come l’installazione di impianti fotovoltaici e la gestione responsabile dei terreni agricoli.
L’obiettivo primario, come sottolineato, è armonizzare progresso economico e tutela ambientale, preservando la vocazione agricola del Piemonte, un equilibrio delicato che richiede una pianificazione attenta e una visione a lungo termine.

La sostenibilità non è un optional, ma un imperativo categorico per garantire la trasmissione di un’eredità preziosa alle future generazioni.

Il futuro del Piemonte si gioca sulla capacità di coniugare innovazione e rispetto per la terra che lo nutre.

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