mercoledì 26 Novembre 2025

Panchina Rossa a Tortona: Memoria e Impegno Contro la Violenza

La panchina rossa, simbolo tangibile di una perdita irreparabile, si erge oggi a Tortona, in via Fracchia, come monito e promessa.

È un omaggio a Giulia Cecchettin, giovane vita spezzata in Veneto nel novembre 2023 per mano di un ex fidanzato, Filippo Turetta, e a tutte le donne le cui storie si sono concluse tragicamente per la violenza di genere.
L’installazione, realizzata in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, non è un mero atto commemorativo, ma un segnale forte di impegno civico e culturale.

L’iniziativa, promossa con passione e determinazione dall’associazione “Donne Insieme” e sostenuta dal Comune, dai commercianti locali, dalla Coop e dal patrocinio della Regione, va oltre la semplice posa di un arredo urbano.
Un pannello informativo, appositamente creato, accompagna la panchina, offrendo spunti di riflessione e strumenti di riconoscimento per individuare campanelli d’allarme in relazioni potenzialmente tossiche.
Si tratta di un tentativo concreto di offrire risorse utili a prevenire e contrastare la violenza di genere, fornendo elementi per comprendere dinamiche complesse e spesso invisibili.

La violenza contro le donne non conosce confini geografici, sociali o culturali; è un fenomeno trasversale, che si perpetua di generazione in generazione, radicato in stereotipi e disuguaglianze profonde.
Affrontare questa piaga richiede un impegno costante e plurale, che coinvolga istituzioni, scuole, famiglie e comunità intere.
Non si tratta solo di punire i colpevoli, ma soprattutto di educare al rispetto, all’empatia e alla parità.
L’installazione della panchina rossa rappresenta un tassello importante in questo percorso educativo, un punto di partenza per un dialogo aperto e costruttivo.

È un invito a interrogare le proprie convinzioni, a decostruire pregiudizi e a promuovere una cultura del rispetto e dell’uguaglianza, dove ogni donna possa sentirsi libera, sicura e valorizzata.

La memoria di Giulia e di tutte le altre vittime non può e non deve svanire, ma deve continuare a ispirare azioni concrete per un futuro libero dalla violenza.

Il lavoro di “Donne Insieme” e dei partner coinvolti si propone di continuare a coltivare questo impegno, affinando la capacità di ascolto e fornendo supporto a chi si trova in situazioni di vulnerabilità, con la ferma volontà di costruire una società più giusta e inclusiva.

- pubblicità -
- Pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap