La comunità astigiana si è recentemente riunita per celebrare l’impegno civico e il valore del volontariato, attraverso la prima edizione del premio “Mariangela Cotto”, un riconoscimento nato per onorare la memoria di una figura chiave nella storia politica e sociale del territorio.
L’assegnazione del premio alla sede Auser di Asti, un’organizzazione dedicata all’invecchiamento attivo, rappresenta un tributo tangibile alla sua eredità.
L’iniziativa, promossa dal CSV Asti-Alessandria, dall’associazione Il Dono del Volo e dalla Fondazione Crat, con il sostegno istituzionale di Comune e Provincia, ha voluto premiare progetti di volontariato che incarnino i principi e i valori che Mariangela Cotto ha costantemente perseguito nel corso della sua intensa carriera.
Nata nel 1947, Cotto ha dedicato decenni al servizio pubblico, intraprendendo la sua attività politica nel 1974 con la Democrazia Cristiana e proseguendo poi con Forza Italia.
La sua parabola politica, costellata da incarichi significativi a livello comunale e provinciale, culminò con la nomina a assessore regionale alle politiche sociali tra il 2000 e il 2005.
Tuttavia, la sua dedizione al volontariato, considerato da lei stessa il vertice del suo impegno, è rimasta una costante, un filo conduttore che ha attraversato la sua intera esistenza.
L’assessore regionale ai trasporti, Marco Gabusi, durante la cerimonia di premiazione, ha sottolineato come Auser, con la sua missione, si allineasse perfettamente con la visione di Cotto, incarnando un modello di amministrazione pubblica improntato all’attenzione per la persona e alla promozione del benessere collettivo.
Oltre al riconoscimento principale, il premio ha celebrato anche altri esempi di impegno sociale, assegnando il secondo posto a Effatà, un’associazione che opera all’interno del carcere, e ad Alzheimer Asti, testimoniando l’ampia gamma di problematiche sociali che il volontariato astigiano si adopera a contrastare.
Numerose associazioni hanno ricevuto menzioni speciali, amplificando la portata dell’evento e mettendo in luce la ricchezza del tessuto associativo locale.
La giornalista Valentina Fassio, durante la cerimonia, ha evocato un motto caro a Mariangela Cotto: “Saper fare e far sapere”.
Questo principio, più che una semplice ambizione personale, rappresenta un invito all’inclusione, alla condivisione della conoscenza e alla mobilitazione delle risorse per rendere concreta e duratura l’azione sociale.
L’eredità di Mariangela Cotto, attraverso questo premio, si rinnova, ispirando nuove generazioni di volontari e rafforzando il senso di comunità che da sempre caratterizza la provincia di Asti.
Il riconoscimento sottolinea come il volontariato, lungi dall’essere un’attività marginale, sia un motore essenziale per lo sviluppo sociale ed economico, un investimento nel futuro e un pilastro della democrazia partecipativa.