martedì 30 Settembre 2025
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Piemonte

Riapre la parrocchiale a Pecetto: festa, fede e rinascita.

La comunità di Pecetto di Valenza attende con rinnovato fervore l’apertura solenne della parrocchiale Santi Maria e Remigio, un evento che segna il coronamento di un anno di intenso lavoro di restauro.

La chiusura, necessaria per la delicata operazione di recupero dell’intero apparato decorativo e pittorico, si conclude in un momento particolarmente significativo: la festa del patrono, San Remigio, figura storica e spirituale di profonda importanza per la valle.
L’intervento, promosso e supervisionato dalla Direzione diocesana per i Beni Culturali, guidata dal diacono Luciano Orsini, testimonia un impegno concreto nella salvaguardia del patrimonio artistico e religioso del territorio.
Il sostegno finanziario, generosamente fornito dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sottolinea la rilevanza della chiesa non solo per la comunità locale, ma anche per il suo valore culturale e storico a livello nazionale.

Il restauro non si è limitato alla semplice conservazione delle opere esistenti.
L’approccio adottato ha mirato a un recupero integrativo, volto a restituire alla chiesa la sua originaria bellezza e a interpretare la sua storia attraverso la rilettura degli elementi decorativi.
Gli affreschi, i dipinti e le sculture, frutto di secoli di stratificazioni artistiche, sono stati sottoposti a un’analisi approfondita, condotta da esperti restauratori che hanno utilizzato tecniche innovative e materiali compatibili con le opere d’arte, nel rispetto delle normative vigenti in materia di beni culturali.

La parrocchiale Santi Maria e Remigio rappresenta un punto di riferimento spirituale e identitario per l’intera valle, custode di tradizioni secolari e di una ricca storia locale.

Il suo recupero è dunque un’occasione per riscoprire il legame profondo tra fede, arte e comunità, e per trasmettere alle nuove generazioni il valore inestimabile del patrimonio culturale che ci è stato tramandato.
Il diacono Luciano Orsini, figura chiave in questo processo, esprime la sua soddisfazione per il risultato ottenuto, sottolineando come la riapertura della chiesa sia un dono per tutti i fedeli e per l’intera popolazione pecettese, un segno tangibile di speranza e di rinascita.

L’evento si configura quindi non solo come una celebrazione religiosa, ma anche come un momento di riappropriazione della memoria collettiva e di rinnovato orgoglio per le radici locali.

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