Un’opportunità di apprendimento reciproco e di convergenza tecnologica ha recentemente unito il Summa 112, fulcro del sistema di emergenza sanitaria madrileno, e l’Azienda Zero, che coordina l’elisoccorso piemontese.
Una delegazione spagnola ha visitato la base HEMS (Helicopter Emergency Medical Service) e la centrale operativa 118 di Alessandria, in un contesto arricchito dalla presenza di esperti Leonardo, costruttori degli elicotteri impiegati per il soccorso medico d’urgenza.
La visita, ben più di un semplice scambio di informazioni, si è rivelata un’immersione approfondita nell’organizzazione e nella componente aeronautica del servizio piemontese.
L’attenzione si è focalizzata sull’analisi dettagliata dell’elicottero AW169 PPE, una piattaforma versatile che ridefinisce i confini dell’intervento sanitario in contesti operativi complessi.
La sua capacità di operare in ambienti impervi, come le vette alpine o le aree fluviali, e di trasportare simultaneamente due pazienti critici, lo rende uno strumento cruciale per la risposta alle emergenze più impellenti.
L’accoglienza, curata dal direttore della struttura complessa 118 Alessandria e responsabile del servizio regionale di Elisoccorso, Andrea Mina, ha offerto una panoramica completa del sistema HEMS piemontese.
La sua architettura, distribuita su quattro centrali operative (Alessandria, Torino, Cuneo e Novara) e supervisionata dall’Azienda Zero, diretta da Adriano Leli, rappresenta un modello di coordinamento centralizzato e di risposta capillare sul territorio.
L’incontro si è configurato come un confronto proficuo, che ha incentivato la condivisione di best practice e di approcci organizzativi innovativi.
Il valore aggiunto risiede nella possibilità di estrapolare soluzioni applicabili a contesti differenti, accelerando il processo di miglioramento continuo.
L’esperienza ha evidenziato l’importanza cruciale della collaborazione internazionale come motore di innovazione e come garanzia di un elevato standard qualitativo e di sicurezza negli interventi di soccorso.
La prospettiva futura si apre con la condivisione di dati e protocolli, con l’obiettivo di ottimizzare le risorse e di affinare le procedure operative, in un’ottica di eccellenza e di proattività nella gestione delle emergenze sanitarie.








