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Piemonte

Un anno dopo il delitto Russo: commemorazione a Solero

Un anno è trascorso da quando Solero, piccolo comune alessandrino, è stato scosso da un evento tragico: l’omicidio di Patrizia Russo, stimata docente di 53 anni, barbaramente assassinata dal marito.

Giovedì 16 ottobre, il Comune ha indetto una commemorazione nel cortile dell’istituto comprensivo Giovanni Pascoli, un luogo simbolo per la comunità scolastica che la professoressa serviva con passione e dedizione.
Lungi dall’essere una solenne cerimonia, l’iniziativa è concepita come un momento di raccoglimento, un’occasione per la comunità di onorare la memoria di Patrizia in maniera autentica e sentita.
L’amministrazione comunale ha voluto sottolineare la natura inclusiva dell’evento, aprendo la partecipazione a chiunque senta il desiderio di condividere questo momento di lutto e riflessione.

Le indagini hanno ricostruito l’efferato gesto avvenuto nella notte tra il 15 e il 16 ottobre 2024, nella loro abitazione in via Cavoli.

L’uomo, dopo aver compiuto il delitto, ha contattato i Carabinieri, avanzando dichiarazioni disturbanti e allucinate, attribuendo le sue azioni a presunte possessioni demoniache.

La vicenda ha sollevato profonde questioni riguardanti la responsabilità individuale, la salute mentale e la possibile influenza di disturbi psicopatologici nei comportamenti violenti.
Il primo grado di giudizio lo ha condannato all’ergastolo, una sentenza che, pur non alleviando il dolore della perdita, riflette la gravità e l’atrocità del crimine commesso.

La coppia lascia nel dolore due figli, testimoni silenziosi di una tragedia che ha squarciato il tessuto della loro esistenza.
La loro sofferenza è un monito severo sulla fragilità della vita e sulle conseguenze devastanti della violenza domestica.

La commemorazione non è solo un omaggio a Patrizia, ma anche un’occasione per riflettere sulle dinamiche complesse che possono sfociare in atti di violenza, per promuovere una cultura del rispetto e della prevenzione, e per sostenere le famiglie colpite da simili tragedie.
L’evento mira a creare un momento di condivisione e consapevolezza, in cui la comunità può trovare conforto e rafforzare il proprio impegno per un futuro più sicuro e pacifico.

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