L’imperativo di un’economia dinamica e inclusiva si è fatto sentire nel convegno “Made in Asti: Impresa, Identità, Futuro”, un’occasione significativa per l’Unione Industriale Asti, celebrata con un evento che ne ha segnato i novant’anni di attività.
L’incontro, aperto dal presidente Luigi Costa e arricchito dalla presenza del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha rappresentato un momento di riflessione cruciale per il futuro produttivo del territorio, proiettandolo verso nuove sfide e opportunità.
Il dibattito, preceduto da un’analisi puntuale dell’economia locale offerta da Marco Fortis, vicepresidente della Fondazione Edison, ha visto convergere le voci di leader industriali, accademici e amministratori pubblici, delineando un quadro complesso che richiede interventi mirati e una visione strategica.
Andrea Amalberto, presidente di Confindustria Piemonte, ha posto l’accento sulla necessità di un ecosistema favorevole alla crescita, sottolineando che le imprese non aspirano a favoritismi, ma a parità di condizioni per competere efficacemente in un mercato globale sempre più competitivo.
Stefano Corgnati, rettore del Politecnico di Torino, ha contribuito con un’analisi approfondita delle competenze necessarie per affrontare la trasformazione tecnologica in atto, evidenziando l’importanza della formazione continua e della collaborazione tra mondo accademico e imprese.
L’assessore regionale ai Trasporti e Infrastrutture, Marco Gabusi, ha ribadito l’impegno della Regione a sostegno dello sviluppo infrastrutturale, con particolare attenzione alle reti viarie provinciali e all’implementazione della Zona Logistica Semplificata, un elemento chiave per l’integrazione con il sistema Porto e Retroporto di Genova.
La discussione ha spaziato su temi cruciali, dalla valorizzazione del capitale umano, inteso come risorsa fondamentale per l’innovazione e la crescita, alla gestione della transizione tecnologica, che impone un ripensamento radicale dei processi produttivi e delle competenze necessarie.
L’efficienza logistica, intesa come fattore determinante per la competitività, è stata al centro dell’attenzione, con la richiesta di accelerare gli interventi infrastrutturali e semplificare le procedure amministrative.
Un segnale tangibile di questa sinergia è stata l’annuncio di una nuova collaborazione tra l’Unione Industriale Asti e il Politecnico di Torino, che offrirà a studenti selezionati l’opportunità di svolgere esperienze formative presso tre importanti aziende multinazionali: BASF Italia S.
p.
A.
, Johnson Electric Asti S.
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e O-I Italy S.
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A.
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Questa iniziativa testimonia l’impegno a creare un ponte tra la ricerca accademica e il mondo del lavoro, preparando le nuove generazioni alle sfide del futuro e contribuendo a rafforzare il tessuto produttivo del territorio.
L’evento si è concluso con un forte richiamo all’azione, sollecitando un impegno condiviso per creare un futuro prospero e sostenibile per l’industria astigiana e del Piemonte.