L’azione decisa della Procura della Repubblica di Asti, culminata in un’operazione ad alto impatto nel quartiere Praia, ha svelato una rete criminale radicata nel tessuto urbano.
L’inchiesta, avviata a seguito di un episodio di intimidazione armata – un veicolo bersaglio di cinque colpi di arma da fuoco – ha portato a tre arresti e all’identificazione di undici persone attualmente sotto indagine, segnando un punto di svolta nella lotta alla criminalità organizzata nella zona.
Le perquisizioni, meticolosamente condotte in locali abbandonati e spesso nascosti, hanno fatto emergere un impressionante quantitativo di armi, configurando un potenziale rischio per la sicurezza pubblica.
L’arsenale scoperto non si limitava a pistole semiautomatiche, ma comprendeva anche fucili, tra cui una doppietta a canne mozze, arma particolarmente pericolosa per la sua potenza distruttiva e capacità di causare danni ingenti.
Parallelamente al sequestro delle armi, le forze dell’ordine hanno rinvenuto ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti, con una prevalenza di hashish e cocaina, tipiche merci di un mercato illecito ben organizzato.
L’ampiezza del sequestro suggerisce un’attività di spaccio di notevoli proporzioni, con ramificazioni potenzialmente estese al di fuori del quartiere Praia.
La portata dell’operazione è stata amplificata dalla collaborazione sinergica tra diverse realtà istituzionali.
Oltre alla polizia astigiana, hanno partecipato agenti specializzati del Reparto Prevenzione Crimine di Torino, fornendo competenze e risorse specifiche per la gestione di situazioni complesse.
Il contributo delle unità cinofile di Torino, Milano Malpensa e Genova si è rivelato cruciale nella localizzazione di nascondigli e sostanze illegali.
A supporto, sono state coinvolte le Squadre Mobili di Torino, Alessandria, Cuneo e Vercelli, garantendo una copertura operativa estesa e una maggiore capacità di intervento.
Il Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica di Asti e tecnici specializzati hanno assicurato la corretta acquisizione delle prove e la loro analisi, fondamentale per l’avanzamento delle indagini.
L’operazione, di carattere ampio e complesso, testimonia un impegno congiunto delle forze dell’ordine nel contrasto alla criminalità organizzata e alla diffusione di sostanze stupefacenti.
Le indagini, tuttora in corso, mirano a ricostruire l’intera struttura della rete criminale, identificando i responsabili e le loro connessioni, e a prevenire futuri episodi di violenza e spaccio.
L’obiettivo primario rimane la tutela della sicurezza dei cittadini e il ripristino di un ambiente urbano sicuro e vivibile.
