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domenica 26 Ottobre 2025

Autotrasportatore ubriaco rischia la carriera nelle Langhe

Nel cuore delle Langhe, precisamente nel comune di Cherasco (Cuneo), una pattuglia della polizia stradale ha interrotto bruscamente un quadro di incertezza e potenziale pericolo sulla strada provinciale 661.

Un’autoarticolato, dinanzi agli occhi sgomenti di chi transitava, si era inclinato pericolosamente sul lato della carreggiata, causando un rallentamento del flusso veicolare e destando preoccupazione per la sicurezza stradale.

L’intervento immediato degli agenti non tardò a rivelare la gravità della situazione.

Un controllo di routine si trasformò in una scoperta allarmante: il conducente, un autotrasportatore, presentava un tasso alcolemico che superava di gran lunga i limiti di legge, raggiungendo la sconcertante soglia di 2,61 grammi per litro di sangue.

Un valore che testimonia un’assoluta mancanza di consapevolezza e una pericolosa negligenza nei confronti della sicurezza pubblica.

L’atto, oltre alla violazione del codice della strada, configura un comportamento irresponsabile che mette a serio rischio l’incolumità di tutti gli utenti della strada, esponendo il conducente stesso a conseguenze legali di notevole entità.
La patente di guida è stata immediatamente ritirata, preludio alla sua successiva revoca, e l’uomo è stato denunciato alla procura della Repubblica di Asti per guida in stato di ebbrezza, un reato che prevede sanzioni severe e potenziali ripercussioni sulla sua carriera professionale.
L’intervento dei vigili del fuoco è stato cruciale per la messa in sicurezza del mezzo pesante, un gigante d’acciaio fuori controllo, evitando ulteriori complicazioni e potenziali lesioni a persone.

Successivamente, il veicolo è stato rimosso e affidato alla società proprietaria, che si troverà a gestire le implicazioni legali e assicurative derivanti dall’accaduto.
Questo episodio tragico serve da monito per tutti: la guida in stato di ebbrezza non è un errore, ma una scelta irresponsabile che può avere conseguenze devastanti.
La sicurezza stradale è una responsabilità condivisa e richiede rispetto delle regole, prudenza e consapevolezza dei propri limiti.

L’educazione e la prevenzione rimangono gli strumenti più efficaci per contrastare un fenomeno che continua a mietere vittime e a compromettere la sicurezza di tutti.
La gravità dell’evento sollecita una riflessione più ampia sulla cultura della guida e sulla necessità di promuovere comportamenti più responsabili e rispettosi della vita umana.

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