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giovedì 13 Novembre 2025

Dimissioni Pietragalla: un cambio al vertice ad Asti

La decisione di Elisa Pietragalla, consigliera comunale ad Asti e precedentemente assessora alle Pari Opportunità, di rassegnare le proprie dimissioni segna una variazione nel panorama amministrativo cittadino.

La consigliera, espressione della lista dei Giovani Astigiani, lascia il proprio incarico, cedendo il posto a Inti Sartoretto, che risulta il primo candidato non eletto nella lista stessa.
La motivazione addotta da Pietragalla è riconducibile a esigenze personali e familiari, un tema che, seppur spesso riservato, risuona come un promemoria dell’equilibrio delicato che sussiste tra dedizione al pubblico servizio e responsabilità individuali.
L’abbandono di un esponente come Pietragalla, particolarmente attiva nella promozione delle pari opportunità, solleva interrogativi sulle strategie e le dinamiche che guideranno le future iniziative in questo ambito cruciale per l’inclusione sociale e l’equità di genere all’interno della comunità astigiana.

Il sindaco Maurizio Rasero e l’intera amministrazione comunale hanno espresso profonda riconoscenza per il contributo significativo offerto da Pietragalla durante il suo mandato di otto anni.
Questa gratitudine non si limita alla mera formalità, ma riflette un apprezzamento per l’impegno costante, la capacità di visione e l’abilità di tradurre ideali in progetti tangibili a beneficio della collettività.
La sua presenza è stata caratterizzata da un approccio proattivo e innovativo, volto a rispondere alle sfide emergenti e a promuovere un’amministrazione più efficiente e orientata al cittadino.
Il ringraziamento del sindaco va oltre il riconoscimento del lavoro svolto, manifestando la speranza che questa scelta non rappresenti una chiusura definitiva verso l’impegno politico, ma piuttosto una sospensione temporanea, un “arrivederci” che lascia aperta la possibilità di un futuro ritorno.
Questa prospettiva sottolinea l’importanza di valorizzare e sostenere le risorse umane che contribuiscono alla crescita e allo sviluppo del territorio, anche al di fuori dei ruoli istituzionali.
L’auspicio del sindaco si configura come un invito a coltivare la partecipazione civica e a garantire che figure competenti e motivate possano continuare a contribuire al bene comune, indipendentemente dalle circostanze personali.

La sua partenza, pertanto, dovrebbe stimolare una riflessione più ampia sull’equilibrio tra vita privata e impegno pubblico, e sulla necessità di creare un ambiente di lavoro più flessibile e supportivo per i rappresentanti eletti.

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