sabato 11 Ottobre 2025
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Piemonte

Falco di palude morto: indagine per bracconaggio negli Stagni di Belangero.

La tragica scoperta in una delle aree più sensibili degli Stagni di Belangero, nel cuore del territorio astigiano, ha acceso l’allarme tra i conservazionisti e le autorità competenti: un giovane falco di palude, specie affascinante e indicatore della salute degli ecosistemi umidi, è deceduto nonostante i tempestivi soccorsi.

L’evento, che getta un’ombra preoccupante sulla tutela del patrimonio faunistico locale, ha immediatamente innescato un’indagine volta a fare luce sulle circostanze della morte, con l’ipotesi, sempre più concreta, di un atto di bracconaggio.

Il ritrovamento, avvenuto in un prato erboso a ridosso di un boschetto ripariale, ha presentato un quadro desolante: l’animale, visibilmente sofferente e incapace di decollare, manifestava segni di estrema debilitazione.
La condizione fisica del falco era allarmante: denutrizione, disidratazione, un’ala fratturata e, soprattutto, una ferita penetrante, caratterizzata da un foro trasversale che ne testimoniava l’origine violenta.

L’impatto dell’evento non riguarda solo la perdita di un individuo, ma simboleggia una minaccia più ampia per la biodiversità e l’equilibrio ecologico di un ambiente fragile come gli Stagni di Belangero.

La rapida azione dei soccorsi, orchestrata dal volontario della Lipu, Giovanni Grasso, e dal guardiaparco Alessandro Lago, ha visto il falco trasportato con urgenza al Centro di Recupero Fauna Selvatica di Tigliole d’Asti.

Nonostante le cure immediate e professionali, che includevano l’immobilizzazione dell’ala fratturata e l’alimentazione forzata tramite sondino, l’animale non è sopravvissuto, cedendo alla sofferenza dopo due notti.
Questo fallimento sottolinea la gravità delle ferite subite e la profonda sofferenza patita dall’esemplare.
La segnalazione ufficiale, trasmessa dai guardiaparco alla Procura della Repubblica, evidenzia la necessità di un’indagine approfondita per identificare i responsabili di questo atto deplorevole e per rafforzare i controlli e le misure di prevenzione all’interno del parco.
La vicenda solleva interrogativi cruciali sulla sicurezza delle aree protette e sull’importanza di sensibilizzare la popolazione locale riguardo al valore inestimabile del patrimonio naturale e alla necessità di combattere con fermezza qualsiasi forma di comportamento illegale che lo metta a rischio.

La conservazione del falco di palude, e di tutte le specie che popolano gli Stagni di Belangero, è una responsabilità condivisa che richiede l’impegno di tutti.

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