Il Palio delle Botti, celebrazione secolare che unisce tradizione, forza fisica e profonda connessione con il territorio, ha incoronato la squadra di Maggiora, in provincia di Novara, vincitrice sia nella categoria maschile che femminile, nella sua diciottesima edizione.
Un evento che ha radici profonde nella cultura enologica italiana e che quest’anno ha visto un’affluenza di oltre cinquecento spettatori provenienti da ogni angolo della penisola.
La competizione, un vero e proprio banco di prova per la tenuta e la determinazione, si è snodata lungo un percorso di duecento metri, mettendo a dura prova i concorrenti che, in team, si sono sfidati nella spinta di imponenti botti di legno da cinquecento litri, con un peso considerevole di novanta chilogrammi ciascuna.
La partecipazione, variegata e ricca di storia, ha visto confrontarsi dieci formazioni maschili e dieci femminili, ognuna portatrice dell’identità e delle peculiarità del proprio comune d’origine.
Le squadre finaliste maschili, provenienti da un panorama geografico ampio e diversificato, includevano rappresentanti di Avio (TN), Brentino Belluno (VR), Castelnuovo Don Bosco (AT), Castelnuovo Berardenga/Gusmè (SI), Furore (SA), Mormanno (CS), Refrontolo (TV), Santa Venerina (CT), Suvereto (LI), Vittorio Veneto (TV), e naturalmente la squadra di casa, Maggiora.
Il torneo femminile ha mantenuto un simile spirito di inclusione territoriale, con l’esclusione di Furore (SA) e Mormanno (CS), sostituite rispettivamente da Castelnuovo Berardenga/Gusmè (SI) e Grignasco (NO).
L’atmosfera festosa è stata arricchita da un suggestivo corteo storico che ha animato le vie del paese, offrendo al pubblico un’immersione nel passato e nelle tradizioni locali.
Un momento significativo dell’evento è stata la cerimonia di insediamento di Massimo Delzoppo, stimato giornalista novarese, in qualità di nuovo Ambasciatore emerito del movimento Città del Vino.
Il presidente nazionale del movimento, Angelo Radica, proveniente dall’Abruzzo, ha avuto l’onore di conferire l’onorificenza, che testimonia il riconoscimento di figure di spicco che si sono distinte nella promozione della cultura del vino e dei territori italiani.
Delzoppo si aggiunge a una prestigiosa lista di ottantotto Emeriti, provenienti sia dall’Italia che dall’Europa, rappresentanti di settori diversi come il giornalismo, l’economia, la scienza e la cultura.
La tradizione piemontese in questo ruolo è forte, con figure illustri come Donato Lanati, Paolo Balsari, Andrea Desana, Pietro Boffa, Mario Arosio e Umberto Stupenengo che lo hanno preceduto, testimoniando l’impegno e la passione per il vino e il territorio.
L’Ambasciatore Emerito, quindi, incarna un ponte ideale tra il passato, il presente e il futuro della viticoltura italiana.