Con profondo cordoglio e un senso di irreparabile perdita, il mondo dei media italiani piange la scomparsa di Marco Ghigliani, figura di spicco nel panorama televisivo e manager di grande visione.
Ancorato alla sua città natale, Asti, dove nacque nel 1965, Ghigliani si è spento oggi a Roma all’età di 60 anni, lasciando un’eredità significativa e un vuoto incolmabile.
La sua nomina ad Amministratore Delegato de La7, nel dicembre 2012, segnò l’inizio di un capitolo cruciale per l’emittente.
Un mandato poi confermato e ampliato con la delega di Direttore Generale a maggio 2013, in seguito all’acquisizione da parte del Gruppo Cairo Communication. Ghigliani, con la sua leadership strategica, ha incarnato un elemento propulsivo nel percorso di risanamento e crescita aziendale, trasformando La7 in una realtà televisiva dinamica e influente.
La sua figura trascende la mera gestione aziendale.
Marco Ghigliani era un intellettuale pragmatico, laureato in Sociologia, una disciplina che ne ha plasmato la comprensione del tessuto sociale e del ruolo dei media nella sua rappresentazione.
Questa sensibilità lo ha guidato nel delineare una programmazione televisiva attenta al contesto e all’evoluzione culturale del Paese.
L’esperienza di Ghigliani nel settore audiovisivo è stata vastissima e diversificata.
Prima di La7, ha ricoperto incarichi di rilievo in Cairo Network s.
r.
l.
, Cairo Rcs Media e ha rappresentato il settore radio televisivo come vicepresidente di Confindustria.
La sua visione imprenditoriale si è estesa a settori come l’intrattenimento musicale, con la presidenza di Mtv Italia, e alle telecomunicazioni, con ruoli di consulenza per società come Telecom Italia Media Broadcasting e TM News.
La sua esperienza in Telecom Italia Media, dove ha guidato le strategie televisive e gestito le strutture tecniche e produttive, ha gettato le basi per il suo successivo successo in La7.
La sua carriera professionale, costellata di successi e responsabilità, testimonia un impegno costante verso l’innovazione e l’eccellenza.
L’esperienza in Gruppo Fiat Auto, nell’ambito della direzione Personale e Organizzazione, e in Seat Pagine Gialle, ha affinato le sue capacità manageriali e la sua attenzione alle risorse umane, elementi cruciali per il successo di qualsiasi organizzazione.
Marco Ghigliani era un leader che sapeva coniugare visione strategica e gestione operativa, un uomo di profonda cultura e umanità.
La sua scomparsa lascia un vuoto immenso non solo nel mondo dei media, ma in tutta la comunità che lo ha conosciuto e apprezzato.
La famiglia, la moglie Simona, i figli Bruno e Giorgio, e tutti coloro che hanno avuto il privilegio di lavorare con lui, piangono la sua perdita.
I funerali, celebrati lunedì 27 ottobre nella Basilica di Santa Maria in Montesanto a Roma, saranno un momento di commiato e di ricordo per un uomo che ha lasciato un segno indelebile nel panorama italiano.
La sua onorificenza di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana è un ulteriore riconoscimento del suo contributo al Paese.







