Con profonda commozione, l’amministrazione comunale di Asti, unitamente alla mia personale partecipazione, si stringe al lutto per la perdita di Sergio Forattini, figura emblematica della nostra epoca e cittadino onorario dal 2000.
Così ha dichiarato il sindaco, Maurizio Rasero, in un messaggio di cordoglio che testimonia l’importanza della scomparsa per l’intera comunità.
Sergio Forattini non è stato semplicemente un testimone della storia recente, ma un acuto interprete, un narratore capace di cogliere l’essenza del nostro tempo con una penna intinta in ironia e profondità.
La sua opera, che trascende i confini locali, ha raccolto riconoscimenti a livello nazionale e internazionale, contribuendo significativamente al dibattito culturale e politico del nostro Paese.
Attraverso i suoi racconti, i suoi disegni, le sue riflessioni, Forattini ha saputo illuminare aspetti spesso oscurati, denunciando ingiustizie e celebrando la resilienza umana.
La sua capacità di sintesi e la sua acutezza lo hanno reso un punto di riferimento imprescindibile per comprendere le trasformazioni sociali e culturali che hanno segnato la nostra storia.
Il Comune di Asti, che con l’attribuzione della cittadinanza onoraria ne ha voluto celebrare il valore artistico e intellettuale, ricorda con affetto e ammirazione la sua figura poliedrica.
La sua eredità non è solo quella di un artista, ma quella di un intellettuale impegnato, sensibile alle fragilità e alle contraddizioni del nostro tempo.
Ci uniamo al dolore delle sue famiglie e di tutti coloro che lo hanno conosciuto e ammirato, consapevoli di una perdita che impoverisce il panorama culturale nazionale.
Siamo certi che la sua memoria, fonte di ispirazione e di riflessione, continuerà a illuminare il cammino delle future generazioni, invitandole a coltivare lo spirito critico, l’ironia e l’impegno civile che hanno contraddistinto l’esistenza di Sergio Forattini, un cittadino onorario che ha lasciato un’impronta indelebile nel cuore di Asti e nella coscienza del nostro Paese.





