La comunità biellese è in stato di allarme per la scomparsa di Gianna Mino, una sessantaquattrenne residente a Tollegno, dispersa da oltre ventiquattro ore nelle zone impervie di Montesinaro, nel territorio di Piedicavallo.
La vicenda, apparentemente semplice, cela una potenziale complessità dovuta all’orografia locale e alle condizioni meteorologiche tipiche dell’area montana.
La scomparsa risale alla giornata di domenica, quando la signora Mino aveva intrapreso una passeggiata in montagna in compagnia del figlio.
Un momento di separazione, presumibilmente concordato per percorrere un tratto differente del sentiero, ha segnato l’inizio di una situazione di grave preoccupazione.
Il mancato rientro al punto di ritrovo, presso l’auto, ha immediatamente destato sospetti e innescato la sequenza di eventi che si stanno svolgendo attualmente.
La tempestiva segnalazione ai Carabinieri ha dato il via a un dispositivo di ricerca coordinato, coinvolgendo diverse componenti delle forze dell’ordine e dei soccorsi.
L’intervento dei Vigili del Fuoco è stato cruciale, unitamente al contributo specialistico della Guardia di Finanza di Alagna, il cui know-how in ambienti montani si rivela prezioso in questo contesto.
La gravità della situazione, legata all’età della donna e alla natura selvaggia del territorio, ha comportato l’attivazione del funzionario di guardia, garanzia di un coordinamento ottimale e di un’immediata disponibilità di risorse.
L’efficacia delle operazioni di ricerca è potenziata dall’impiego di tecnologie avanzate e personale altamente specializzato.
L’utilizzo del nucleo Sapr (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto) dei Vigili del Fuoco, con droni equipaggiati con termocamere e sensori avanzati, permette di perlustrare zone altrimenti inaccessibili e di analizzare il terreno con una precisione impensabile con i metodi tradizionali.
Le unità cinofile, con il loro fiuto infallibile, estendono il raggio di ricerca a terra, individuando possibili tracce o odori che potrebbero condurre alla signora Mino.
Infine, l’elicottero “Drago” dei Vigili del Fuoco, proveniente da Malpensa, offre una prospettiva aerea e una capacità di intervento rapido in caso di ritrovamento.
La ricerca, intensificata anche grazie all’oscuramento e al calo delle temperature, è ostacolata dalla conformazione del territorio, caratterizzato da ripidi pendii, fitta vegetazione e corsi d’acqua.
L’attenzione si concentra ora sull’analisi dei dati raccolti dai droni e sull’interpretazione delle indicazioni fornite dalle unità cinofile, nella speranza di individuare presto la signora Mino e di riportarla sani e salvi tra le sue persone.
La comunità, con il fiato sospeso, attende aggiornamenti e si stringe attorno alla famiglia, augurando una rapida conclusione positiva di questa delicata emergenza.






