sabato 20 Settembre 2025
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Piemonte

Biella per la Palestina: un grido di pace e solidarietà.

Un’onda di voci e cartelli ha incrociato le vie di Biella oggi, in una manifestazione promossa dal Coordinamento biellese per la Palestina Libera, che ha visto la partecipazione di circa trecento persone.

Giovani, anziani, famiglie – un mosaico di volti uniti dalla ferma volontà di dare voce alla sofferenza del popolo palestinese e chiedere un cessate il fuoco immediato.

L’evento, più che una semplice protesta, si è trasformato in un atto simbolico e commovente.

Un flash mob, orchestrato con precisione e partecipazione emotiva, ha catturato l’attenzione dei passanti, trasportandoli, per un istante, nel cuore del conflitto.
Il suono lacerante delle sirene, simulando i bombardamenti che martellano la Striscia di Gaza, e le onomatopee che evocavano lo scoppio delle bombe, hanno riproposto in maniera tangibile la tragica realtà quotidiana affrontata dalle popolazioni palestinesi.

Non si trattava di una rappresentazione superficiale, ma di un tentativo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla violenza e la disperazione che si consumano in quella terra.

L’assenza di una vasta rappresentanza politica, seppur evidente, non ha smorzato l’intensità del messaggio.
Unico partito presente è stato il Partito Marxista Leninista di Biella, la cui partecipazione sottolinea una lettura ideologica e strutturale del conflitto, spesso legata a dinamiche di lotta di classe e imperialismo.

La manifestazione, tuttavia, trascendeva le appartenenze politiche.
Ha rappresentato un momento di solidarietà umana, un grido di speranza per un futuro di pace e giustizia.
I cartelli esposti, recanti slogan come “Stop al genocidio”, “Palestina libera” e “Uguaglianza per il popolo palestinese”, testimoniavano una profonda preoccupazione per la crescente crisi umanitaria e per le violazioni dei diritti umani.

Oltre ai cartelli, molti partecipanti hanno portato con sé immagini e testimonianze dirette dal campo profughi palestinesi, creando un ponte emotivo tra Biella e la terra di Palestina.

Si è discusso, tra la folla, delle implicazioni geopolitiche del conflitto, dell’importanza del diritto internazionale e delle responsabilità della comunità internazionale nel promuovere una soluzione pacifica e duratura.
La manifestazione si è conclusa con un appello alla mobilitazione continua, invitando i cittadini biellesi a informarsi, a sostenere le organizzazioni umanitarie che operano in Palestina e a partecipare attivamente ai movimenti per la pace.
Un invito a non dimenticare, a rimanere vigili e a continuare a chiedere giustizia per il popolo palestinese.

Un’eco di speranza, un sussurro di cambiamento che si propaga dalle strade di Biella verso il mondo intero.

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