Pedemontana Biellese: Via Libera a un’Opera Attesa da 50 Anni

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Il Biellese si appresta a vivere una svolta infrastrutturale di portata storica, con l’avvio, previsto per il primo trimestre del 2026, dei lavori relativi alla Pedemontana, un’arteria cruciale per la viabilità regionale.
La conferma, giunta ufficialmente durante un evento di Forza Italia tenutosi a Biella, segna il punto di partenza di un progetto decennale, maturato attraverso anni di pianificazione e attesa.

L’infrastruttura, che si estenderà per 15 chilometri, costituisce un investimento di ingenti proporzioni, pari a 302,8 milioni di euro, testimoniando l’impegno del governo regionale e nazionale nel colmare un vuoto infrastrutturale di lunga data.
La partecipazione di figure chiave come il Presidente della Regione Alberto Cirio, l’Assessore ai Trasporti Marco Gabusi, il Ministro Gilberto Pichetto Fratin e il Direttore Generale di Anas, Claudio Andrea Gemme, sottolinea l’importanza strategica dell’opera a livello istituzionale.

La Pedemontana non si configura semplicemente come un’autostrada aggiuntiva; rappresenta un elemento fondamentale per la connettività del Biellese e, più ampiamente, dell’intero Piemonte.
La sua realizzazione supererà le attuali limitazioni del sistema viario esistente, migliorando i tempi di percorrenza, riducendo il traffico sulle strade provinciali e comunali e favorendo lo sviluppo economico del territorio.
La configurazione dell’opera, caratterizzata da quattro svincoli strategici, sei opere d’arte fisse (cavalcavia) e sei viadotti che sovrastano corsi d’acqua, testimonia la complessità e l’innovazione tecnica impiegate.
L’attesa per questa infrastruttura si protrae per ben cinquant’anni, un dato che evidenzia la persistenza di un’esigenza sentita dalla comunità locale e le sfide incontrate nel suo iter progettuale.
L’Assessore Gabusi ha giustamente sottolineato come la Pedemontana si rivelerà un’opera fondamentale non solo per il Biellese, ma per l’intera regione, aprendo nuove opportunità di sviluppo e migliorando la qualità della vita dei cittadini.

La realizzazione di quest’opera non è solo un avanzamento infrastrutturale, ma un simbolo di progresso e di sguardo al futuro per il Piemonte.