Piemonte Cult: Boom di Partecipazione e Turismo nel 2024

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Il panorama culturale piemontese nel 2024 rivela un quadro vibrante e dinamico, testimoniato da una partecipazione attiva che coinvolge l’83% della popolazione.
I dati presentati dall’Osservatorio Culturale del Piemonte, in imminente presentazione, delineano un’evoluzione significativa, segnata da una ripresa generalizzata che, pur con alcune sfide, consolida il Piemonte come fulcro culturale di rilevanza nazionale.

L’attrattiva museale si conferma un motore trainante, con un incremento del 9% nelle visite, raggiungendo la cifra di 7,76 milioni.
Questo successo è in gran parte dovuto alla forza del Sistema Museale Metropolitano, che concentra l’82% delle presenze e dimostra la capacità di aggregare pubblico grazie alla varietà di offerte culturali.
I quattro musei di punta – Museo Egizio, Museo Nazionale del Cinema, Musei Reali e La Venaria Reale – continuano a esercitare una forte influenza, accogliendo quasi la metà del flusso complessivo di visitatori regionali.
Tuttavia, l’attenzione non si concentra solo sui grandi centri: province come Cuneo, Biella e Alessandria mostrano una crescita esponenziale, alimentata da mostre di notevole richiamo che ampliano l’offerta e coinvolgono un pubblico più ampio.

Questo risultato sottolinea l’importanza di una distribuzione capillare delle iniziative culturali, capace di valorizzare il patrimonio locale e stimolare la crescita turistica a livello provinciale.
Il settore dello spettacolo dal vivo registra una performance eccezionale, con un aumento del 12% nella vendita di biglietti e un incremento del 20% nella spesa totale al botteghino, che si attesta su 98,4 milioni di euro.
L’aumento della spesa media per spettatore, passata da 21,6 euro nel 2019 a 25,8 euro nel 2024, riflette una maggiore propensione ad investire in esperienze culturali di qualità, suggerendo un pubblico più esigente e consapevole.

Il dato indica una tendenza alla fruizione di eventi di carattere più ricercato, che offrono un valore aggiunto in termini di innovazione e originalità.

A fronte di questi incoraggianti segnali, il settore cinematografico presenta un quadro più complesso.

Sebbene si siano registrati circa 5 milioni di biglietti venduti e incassi per 34,6 milioni di euro, si riscontra una diminuzione rispetto al 2023, del 4,4% e del 3,3% rispettivamente.

Questa tendenza potrebbe essere legata a una serie di fattori, tra cui l’evoluzione delle abitudini di fruizione audiovisiva, la concorrenza di piattaforme di streaming e la necessità di rivedere l’offerta cinematografica per intercettare i gusti del pubblico contemporaneo.

Il turismo contribuisce significativamente a questo scenario positivo, con 6,28 milioni di arrivi e 16,89 milioni di presenze, un incremento del 4,1% rispetto all’anno precedente.
La componente internazionale, che rappresenta il 53% del totale, evidenzia l’attrattività del Piemonte a livello globale e sottolinea l’importanza di strategie di promozione turistica mirate a intercettare un pubblico sempre più diversificato.
Torino rimane il polo culturale di riferimento, consolidando il suo ruolo di motore di sviluppo economico e sociale.

Parallelamente, le Langhe, il Roero e la Monferrato continuano la loro crescita, grazie a un’offerta turistico-esperienziale sempre più raffinata e diversificata, che valorizza il territorio, i prodotti tipici e le tradizioni locali.

La combinazione di cultura, enogastronomia e paesaggio unico contribuisce a rendere queste aree un punto di riferimento per un turismo di qualità, attento alla sostenibilità e alla valorizzazione del patrimonio locale.