La ventiseiesima edizione dell’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba si appresta a inaugurare un capitolo inedito, un crocevia di eccellenza gastronomica, impegno filantropico e innovazione comunicativa.
Quest’anno, l’evento di prestigio si svolgerà domenica 9 novembre nel suggestivo scenario del castello di Grinzane Cavour, patrimonio storico e culturale del Cuneese, con un’aggiunta significativa: un collegamento in diretta da Rio de Janeiro, ampliando l’orizzonte globale dell’asta.
A guidare la serata, con la sua innata eleganza e capacità comunicativa, Caterina Balivo, figura iconica del panorama televisivo italiano, assumerà il ruolo di presentatrice, calando il martelletto che darà il via a un’esperienza unica nel suo genere.
A completare il terzetto di maestri di cerimonia, ritorna Enzo Iacchetti, veterano dell’intrattenimento, con la sua verve comica e la sua profonda conoscenza del mondo dello spettacolo, affiancandosi al giornalista e curatore gastronomico Paolo Vizzari, voce autorevole nel panorama enogastronomico, capace di coniugare passione per la cultura culinaria e competenza professionale.
L’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba non è solamente un evento dedicato alla vendita di un prodotto d’eccellenza, simbolo del territorio albese, ma rappresenta un vero e proprio ponte tra lusso e solidarietà.
Da quasi un quarto di secolo, l’asta ha saputo creare un ecosistema di generosità, coinvolgendo personalità di spicco provenienti dai mondi dello spettacolo, dello sport, della politica, della cultura e dell’alta società internazionale.
Questi testimonial, animati da un profondo senso civico, offrono generose donazioni e partecipano attivamente alla raccolta fondi, che annualmente destinati a supportare progetti umanitari in Italia e in tutto il mondo.
La cifra complessivamente raccolta in questi anni supera i 7,2 milioni di euro, una testimonianza tangibile dell’impegno costante e della capacità di creare un impatto positivo sulla vita di persone in difficoltà.
L’introduzione di Rio de Janeiro nel circuito dell’asta non è un mero dettaglio logistico, ma un’espressione di una visione più ampia, volta a coinvolgere nuove realtà e a rafforzare il messaggio di solidarietà che da sempre contraddistingue l’evento.
L’iniziativa riflette un’evoluzione strategica, un desiderio di rendere l’asta ancora più inclusiva e di amplificare il suo raggio d’azione, consolidando il suo ruolo di ambasciatore del territorio albese e del suo inestimabile patrimonio enogastronomico.







