cityfood
cityeventi
venerdì 7 Novembre 2025

Bra, presidio per Amajou: un gesto di sfida e solidarietà.

Una vibrante dimostrazione di supporto e resilienza ha animato via Cavour a Bra, in provincia di Cuneo, un segnale tangibile di preoccupazione e impegno civile per la situazione dei partecipanti alla Global Sumud Flotilla, e in particolare per Abderrahmane Amajou, figura di spicco della società civile braidese.

Il presidente di ActionAid, precedentemente consigliere comunale per il Partito Democratico, si trova attualmente tra i quindici cittadini italiani ancora trattenuti nelle strutture detentive israeliane, in seguito a un’azione di protesta umanitaria volta a rompere l’embargo sulla Striscia di Gaza.
La sua scelta di rifiutare la procedura di espulsione volontaria, che implicherebbe l’ammissione di un ingresso illegale nel territorio israeliano, lo condanna, unitamente agli altri attivisti rimasti, a un periodo prolungato di detenzione nel carcere di Ketziot, in attesa di una decisione giudiziaria.

Questa scelta, profondamente sentita, rappresenta un atto di sfida e un rifiuto di compromessi in merito alla propria posizione etica e politica.

Il presidio, promosso dalla Rete cuneese per la Palestina, ha visto la partecipazione di un variegato gruppo di persone, che spaziano da attivisti di lunga data a studenti consapevoli e impegnati, fino al fratello di Abderrahmane Amajou, testimone diretto della drammatica vicenda.

La presenza del presidente della consulta giovanile di Bra sottolinea l’importanza che la questione palestinese assume per le nuove generazioni, portatrici di una visione del mondo improntata alla giustizia e alla solidarietà internazionale.

L’iniziativa non si limita ad un semplice atto di protesta, ma si configura come un monito contro le politiche restrittive e le violazioni dei diritti umani che gravano sulla popolazione palestinese.

Il rifiuto di Amajou di accettare l’espulsione volontaria, e la sua scelta di rimanere in detenzione, si traducono in un atto simbolico di resistenza pacifica e un appello alla comunità internazionale affinché intervenga per porre fine all’ingiustizia e garantire il rispetto dei diritti fondamentali di tutti.
Il gesto corale dei manifestanti braidesi è un chiaro messaggio di vicinanza e sostegno a Amajou e a tutti coloro che, con coraggio e determinazione, lottano per la libertà e la dignità nel conflitto israelo-palestinese.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap