Nella cornice storica della Sala Giolitti, cuore amministrativo della Provincia di Cuneo, si è concretizzata un’iniziativa di rilevanza sociale e strategica: la ratifica di un accordo programmatico tra l’ente provinciale e la Fondazione Industriali.
L’intesa, siglata dal Presidente della Provincia, Luca Robaldo, e dalla Presidente della Fondazione Industriali, Giuliana Cirio, in presenza di un ampio corteo di rappresentanti istituzionali – sindaci di numerosi comuni, amministratori locali e consiglieri provinciali – delinea un percorso innovativo per l’inclusione lavorativa di individui marginalizzati, superando le barriere dell’esclusione sociale e aprendo nuove opportunità di crescita personale e professionale.
L’accordo non si limita a un mero programma di tirocini, ma si configura come un ecosistema di supporto volto a favorire una transizione verso l’inserimento duraturo nel mondo del lavoro.
L’obiettivo primario è quello di offrire opportunità concrete a persone che hanno affrontato sfide significative, come ex detenuti, immigrati e persone con disabilità, fornendo loro strumenti e competenze per reinserirsi attivamente nella società.
Il periodo di adesione per i comuni è stato fissato entro il 31 dicembre, aprendo la strada a un’ulteriore estensione della rete di supporto.
I primi otto tirocini, previsti per il primo semestre del 2026, rappresentano un punto di partenza, ma la visione a lungo termine proietta la possibilità di rinnovi, supportati da finanziamenti esterni, e di un’evoluzione verso l’assunzione nel settore privato, testimoniando l’efficacia dell’iniziativa nel promuovere l’autonomia e l’indipendenza dei partecipanti.
Il presidente Robaldo ha sottolineato come la provincia si configuri come un contesto particolarmente favorevole a questo genere di interventi, richiamando l’ampia partecipazione ai bandi regionali dedicati all’impiego di persone vulnerabili.
I dati registrati tra il 2022 e il 2025 – 124 persone impiegate, comprendenti detenuti, disabili, disoccupati over 45 e over 58 – e le quasi 27.000 giornate lavorate testimoniano un impegno costante e proficuo in questa direzione.
L’iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di politiche sociali volte a mitigare le disuguaglianze e a promuovere una crescita inclusiva.
Attraverso la collaborazione tra ente provinciale, fondazione industriale e comuni, si intende creare un modello di intervento replicabile in altri territori, contribuendo a costruire una società più equa e solidale, dove ogni individuo possa trovare la propria opportunità di realizzazione professionale e personale.
L’accordo rappresenta un investimento nel capitale umano, riconoscendo il valore intrinseco di ogni persona e il potenziale di contributo che può offrire alla comunità.







