mercoledì 8 Ottobre 2025
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Piemonte

Cuneo per Gaza: 5000 in Corteo, un Grido di Pace e Solidarietà.

Un’onda di mobilitazione palpabile ha investito Cuneo oggi, con una partecipazione stimata superiore ai cinquemila persone al corteo indetto dal coordinamento locale “Cuneo per Gaza”.

La manifestazione, inserita nel contesto di uno sciopero generale nazionale, riflette un’inquietudine diffusa e un profondo desiderio di solidarietà nei confronti della popolazione palestinese.

L’evento non si configura come una semplice passeggiata, ma come un atto politico di forte impatto, un grido collettivo che si eleva dalle strade della città.
L’aria era carica di tensione, ma anche di un senso di speranza e di determinazione condivisa.
L’apertura del corteo è stata caratterizzata da interventi significativi.

Le parole dei rappresentanti della comunità islamica locale hanno offerto una prospettiva interna, un racconto di sofferenza e di resilienza, testimoniando l’impatto diretto del conflitto sulle loro vite e sulle loro famiglie.
Parallelamente, i discorsi dei sindacati Usb, Cub e Cgil hanno sottolineato la convergenza tra la lotta per la giustizia sociale e la richiesta di pace, evidenziando come il conflitto in Palestina si intrecci con le disuguaglianze globali e con le ingiustizie economiche.
Questi interventi hanno contribuito a inquadrare la manifestazione non solo come un evento umanitario, ma come un’espressione di una più ampia lotta per la dignità e per la giustizia globale.
Il corteo, partendo da piazza Europa, punto focale del presidio permanente per Gaza, che da giorni anima la città con un’ostinata presenza, ha incrociato le principali arterie cittadine.
La presenza di persone provenienti da diversi background sociali e culturali, accomunate dalla stessa causa, ha creato un’atmosfera di unità e di solidarietà.
Cartelli, striscioni e cori hanno espresso un messaggio chiaro: la richiesta di un cessate il fuoco immediato, la fine dell’occupazione e il rispetto dei diritti umani del popolo palestinese.

L’iniziativa, più che una protesta, si configura come un atto di testimonianza, una presa di posizione concreta di fronte a una situazione di grave emergenza umanitaria e politica.
Il ritorno a piazza Europa, punto di partenza e di arrivo, sigla un ciclo di mobilitazione che si preannuncia continuo, un impegno costante per sensibilizzare l’opinione pubblica e per esercitare pressione sui decisori politici.

La manifestazione di Cuneo si inserisce in un contesto nazionale di crescente preoccupazione per la situazione in Palestina, alimentando un dibattito pubblico sempre più acceso e rafforzando la voce di chi chiede giustizia e pace.

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