giovedì 25 Settembre 2025
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Piemonte

Furto e Riciclaggio di Lusso: Sotto Inchiesta Schema da 2 Milioni

Un’operazione di ampio respiro, condotta dalle forze dell’ordine a Novara, ha portato all’esecuzione di misure cautelari nei confronti di nove individui sospettati di aver orchestrato un sofisticato schema di furto e riciclaggio di denaro, con un impatto economico stimato in almeno due milioni di euro per una prestigiosa maison di alta moda.
L’indagine, protrattasi a lungo e complessa, ha rivelato una fitta rete di collegamenti tra dipendenti, ex dipendenti e soggetti esterni, tutti coinvolti in una siphoning sistematica di capi d’abbigliamento e accessori di lusso direttamente dal magazzino logistico della casa di moda.
Il modus operandi si rivela particolarmente strutturato: i beni sottratti, di elevato valore commerciale, venivano prontamente immessi nel mercato online attraverso piattaforme di vendita, mascherando l’origine illecita dei prodotti.
I proventi, anziché essere utilizzati in maniera trasparente, venivano incanalati attraverso una serie di conti correnti, alcuni situati anche all’estero, per poi essere impiegati nell’acquisto di immobili di pregio, beni di lusso e costosi orologi, configurando un’operazione di autoriciclaggio particolarmente efficace.
Le accuse mosse ai nove indagati spaziano dall’associazione a delinquere finalizzata al furto aggravato, fino al riciclaggio e all’autoriciclaggio, sottolineando la gravità e la complessità del reato commesso.
Le perquisizioni domiciliari e personali eseguite contemporaneamente all’applicazione delle misure cautelari hanno permesso di recuperare un considerevole quantitativo di merce rubata, corroborando ulteriormente le accuse formulate.

Parallelamente, è stato emesso un decreto di sequestro preventivo che ha colpito beni per un valore complessivo di un milione e duecentosettantunemila euro, considerati proventi diretti dell’attività criminale, e gravato sui presunti organizzatori e su coloro che hanno partecipato attivamente al sistema di riciclaggio.

Il provvedimento ha interessato anche le abitazioni di residenza degli indagati, i conti correnti intestati a loro nome, identificati come canali privilegiati per la movimentazione e l’occultamento del denaro sporco derivante dalle vendite online.
L’indagine mira ora a ricostruire integralmente il flusso finanziario illecito e a identificare eventuali ulteriori complici, cercando di smantellare completamente la struttura criminale che si è posta dietro questo sofisticato schema di furto e riciclaggio.

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