martedì 16 Settembre 2025
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Scarabocchi: Novara tra arte, scienza e il potere delle mani

Scarabocchi, l’ottava edizione del festival dedicato alla creatività e all’esplorazione sensoriale, ha recentemente concluso un percorso intenso e coinvolgente a Novara, catalizzando l’attenzione di circa tremilaquattrocento partecipanti, un’incredibile mescolanza di generazioni e sensibilità.

Il cuore pulsante dell’evento, ideato da Doppiozero e dalla Fondazione Circolo dei Lettori, è stato un’indagine profondamente radicata nel mondo tattile: la mano, strumento primario di creazione, comunicazione e connessione con il mondo, è stata al centro di un percorso multidisciplinare che ha intrecciato arte, scienza, filosofia e performance.
Oltre mille bambini e bambine, dai più piccoli agli adolescenti, hanno agito come veri e propri co-protagonisti, trasformando gli spazi suggestivi del Complesso Monumentale del Broletto in un laboratorio a cielo aperto.
Un’orchestra di mani, pennelli e immaginazione ha animato le scuole cittadine, il Parco Boroli e altri luoghi simbolici, dando vita a un ecosistema creativo dove l’errore è permesso, l’improvvisazione è incoraggiata e l’espressione personale è celebrata.

Il programma, ricco e diversificato, ha proposto una quarantina di laboratori e incontri, un vero e proprio viaggio a tappe tra le diverse forme di espressione manuale.
Un coro di voci autorevoli ha dialogato con il pubblico, unendo competenze e prospettive differenti: dallo scienziato Telmo Pievani, che ha illuminato le basi scientifiche della creatività, ai maestri Lorenzo Mattotti e Tullio Pericoli, icone della pittura e del disegno italiani, fino al saggista Giuseppe Di Napoli e all’artista visiva Elisa Seitzinger, che hanno esplorato le complesse relazioni tra forma, significato e percezione.

L’inclusione di Angie Soleluna, con la sua expertise in palmistry, ha introdotto una dimensione simbolica e divinatoria alla riflessione sulla mano, aggiungendo un ulteriore strato di interpretazione.

Un momento particolarmente significativo è stato il dialogo conclusivo tra Arturo Brachetti, artista internazionale rinomato per le sue performance coinvolgenti, e Giuseppe Culicchia, direttore della Fondazione Circolo dei Lettori, che ha offerto una riflessione profonda sull’importanza della fantasia e della manualità come motori del pensiero e della creazione.
La realizzazione di Scarabocchi è stata resa possibile anche grazie all’impegno di cinquanta volontari delle scuole medie superiori di Novara, che hanno contribuito all’accoglienza e alla gestione degli eventi, dimostrando un forte senso di comunità e un interesse genuino per la promozione della cultura e dell’arte tra i giovani.

Scarabocchi si conferma così un’esperienza unica, un invito a riscoprire il potere trasformativo delle mani e dell’immaginazione, un ponte tra generazioni e un fertile terreno per la crescita personale e collettiva.

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