La polizia giudiziaria della città piemontese ha condotto un’operazione complessa, frutto di una collaborazione internazionale tra i diversi reparti, per sgominare una rete criminale che si occupava della tratta di esseri umani, con particolare attenzione alla sfera della prostituzione. I soggetti coinvolti, cinque persone di origine brasiliana, sono stati individuati grazie a un’analisi approfondita delle attività di reclutamento e dei metodi utilizzati per sfruttare le vittime.L’iniziativa è stata avviata nel 2024 ed è stata possibile attraverso la cooperazione tra le forze dell’ordine locali, il Servizio centrale operativo e l’intervento del Servizio per la cooperazione internazionale di polizia. L’interessante aspetto della vicenda risiede nella collaborazione che ha coinvolto anche la legge brasiliana, il quale ha fornito un sostegno determinante alle indagini italiane.La procura generale, in qualità di organo procedente, ha chiesto la custodia cautelare dei cinque imputati, accusandoli di associazione per delinquere finalizzata alla tratta di esseri umani, aggravata dalla volontà di sfruttamento della prostituzione. Il caso ha messo in luce un fenomeno criminale complesso e diffuso, che coinvolge anche le organizzazioni criminali internazionali.La polizia giudiziaria torinese, con il supporto del Servizio centrale operativo, è stata in grado di raccogliere elementi utili per identificare le vittime dei reati e ricostruire i ruoli svolti dai singoli componenti dell’associazione criminale. Il progetto Interpol El Paccto 2.0 ha fornito un sostegno determinante alle indagini, grazie al contributo offerto dalle forze di polizia brasiliane.La misura cautelare è stata eseguita lo scorso 15 aprile e resa nota solo recentemente.