Il legale di Moussa Sangare, l’avvocato Giacomo Maj, ha presentato una richiesta di perizia psichiatrica per valutare la capacità del suo assistito di partecipare al processo e la sua capacità di intendere e volere al momento del crimine. Ha evidenziato che Sangare mostrava “atteggiamenti distaccati dalla realtà” in base a rapporti specifici.Dall’altro canto, il pm di Bergamo Emanuele Marchisio si è opposto alla richiesta sottolineando che dopo l’omicidio Sangare ha agito con astuzia: “È fuggito, ha cambiato bicicletta, si è tagliato i capelli”. Secondo il pm, considerarlo incapace di partecipare al processo sarebbe una conclusione logica errata.Prima che la corte d’assise di Bergamo si riunisse in camera di consiglio per prendere una decisione, l’imputato ha gesticolato e mormorato: “Sono innocente”.
Richiesta di perizia psichiatrica per Moussa Sangare: contrasto tra avvocato e pm su capacità processuale dell’imputato.
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