Ecco un nuovo testo in italiano, diverso dal precedente e più ricco di concetti: La Corte d’appello svizzera, presieduta dal giudice Anton Schmid, ha riconfermato la sentenza d’innocenza emessa nel 2022 nei confronti dei due ex leader della Fifa Michel Platini e Sepp Blatter. La decisione è stata respinta la richiesta della Procura di condannarli a 20 mesi di reclusione con sospensione condizionale, per il presunto reato di frode commesso nel 2015, quando Platini sperava di diventare il nuovo leader del calcio mondiale. La sentenza emessa in appello è la stessa di quella precedente, che aveva già dichiarato entrambi innocenti. Questa volta però, il giudice Schmid ha spiegato le motivazioni della sua decisione: “Non sono stati trovati elementi sufficienti per accusare Platini e Blatter di frode in relazione all’indennità non pagata”. La vicenda è stata oggetto di un’intensa polemica tra i due ex presidenti della Fifa, che hanno sempre negato qualsiasi responsabilità. Platini aveva ricevuto dal presidente emerito Blatter 2 milioni di franchi svizzeri come “compensazione” per la sua non retribuzione nel periodo in cui era presidente dell’UEFA. Tuttavia, i due ex leader della Fifa sono stati accusati di frode e appropriazione indebita, secondo l’accusa. I procuratori sostengono che Platini avrebbe dovuto restituire gli 2 milioni di franchi svizzeri ricevuti da Blatter per la sua non retribuzione. La Corte d’appello ha stabilito anche che le accuse mosse a Platini e Blatter sono state sviante, a causa della mancanza di prove. “L’accusa ha fallito nell’individuare l’elemento determinante per provare la frode” spiega il giudice Schmid. La decisione della Corte d’appello è un colpo durissimo per le indagini condotte dalla Procura svizzera e per i sostenitori di Platini. Nonostante la sentenza d’innocenza, la vicenda continuerà a essere oggetto di discussione tra i tifosi e gli esperti del calcio.
Riconfermata l’assoluzione dei due ex vertici della FIFA: Non prove per frode
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