Il capo del Comando Settentrionale dell’Idf, Ori Gordin, ha comunicato ai sindaci delle comunità sfollate del nord di Israele che è giunto il momento di avviare il processo di ricostruzione delle città colpite dagli attacchi perpetrati da Hezbollah nel corso degli ultimi 14 mesi. Con determinazione e impegno, le forze sono dispiegate nel sud del Libano per garantire l’applicazione precisa degli accordi stabiliti. Queste parole di Gordin, riportate dal Times of Israel, risuonano come un segnale di speranza per i leader delle comunità di confine che hanno vissuto sulla propria pelle gli effetti devastanti dei conflitti. Il ritorno dei profughi provenienti dal nord del Paese rappresenta uno degli obiettivi primari della strategia militare adottata da Israele nel contesto del conflitto in Libano. La volontà di ripristinare la normalità nelle aree colpite e offrire una prospettiva di rinascita alle popolazioni coinvolte costituisce un passo fondamentale verso la ricostruzione e la riconciliazione tra le diverse comunità.
Ricostruzione delle città colpite da Hezbollah: un segnale di speranza per le comunità sfollate.
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