19 dicembre 2024 – 14:01
La riorganizzazione interna dell’amministrazione regionale è un tema centrale affrontato nei quattro punti chiave del disegno di legge approvato dalla giunta regionale. La mappa dettagliata di questo processo è stata elaborata dalla Scuola di direzione aziendale dell’Università Luigi Bocconi di Milano, sotto la supervisione del professor Giovanni Valotti. Questo progetto non si limita al Palazzo di piazza Deffeyes, ma coinvolge anche la mobilità tra le diverse entità del settore, impattando così sulla vita professionale di quasi 5 mila individui.Il presidente della Regione, Renzo Testolin, sottolinea che questo atto legislativo si inserisce in un più ampio percorso riformatore volto a ottimizzare l’apparato amministrativo. Le decisioni prese negli ultimi anni, inclusa la nuova struttura organizzativa adottata, rispecchiano le linee guida delineate nello studio condotto dalla Sda Bocconi. Il disegno di legge introduce importanti cambiamenti per la dirigenza regionale.In particolare, si prevede un potenziamento del ruolo del segretario generale che assumerà responsabilità dirigenziali primarie all’interno delle strutture organizzative. I compensi economici per il segretario generale e il capo di gabinetto saranno equiparati al massimo livello previsto per i dirigenti primari; il vicecapo di gabinetto percepirà uno stipendio in linea con i dirigenti secondari.Un’altra novità introdotta è l’istituzione del comitato di direzione composto dai dirigenti coordinatori e presieduto dal segretario generale. Questo comitato avrà il compito di affrontare tematiche trasversali al fine di trovare soluzioni e protocolli gestionali condivisi. Inoltre, è prevista una riduzione del numero dei dirigenti e l’eliminazione della posizione del capo dell’Osservatorio economico e sociale.Le procedure concorsuali subiranno modifiche significative: verranno introdotte prove per valutare le competenze trasversali e relazionali dei candidati e sarà riservato il 30% dei posti ai funzionari interni all’ente che bandisce il concorso. Per ricoprire un incarico dirigenziale coordinatore sarà richiesta un’esperienza minima di 5 anni anziché tre come attualmente previsto.Anche i criteri generali per partecipare ai concorsi subiranno aggiornamenti: tutti i candidati dovranno possedere un indirizzo PEC (posta elettronica certificata) anziché ricevere convocazioni tramite raccomandata con ricevuta di ritorno come avviene attualmente. La conoscenza della lingua francese o italiana sarà obbligatoria in Valle d’Aosta, con sessioni d’esame organizzate regolarmente per consentire ai candidati di conseguirla senza ritardi o disagi logistici.In conclusione, queste misure mirano a rendere più efficiente ed equa la gestione amministrativa regionale attraverso una serie di aggiornamenti strutturali e procedimentali che favoriscono la meritocrazia e una maggiore trasparenza nel reclutamento dei dirigenti regionali.