Rilancio del processo politico in Medio Oriente: Tajani si riunisce con il ministro Sa’ar per consolidare il cessate il fuoco. In arrivo missione umanitaria in Israele e Gaza.

Durante la mia prossima visita in Israele, avrò l’opportunità di riunirmi nuovamente con il ministro Sa’ar per esaminare da vicino il consolidamento del cessate il fuoco e per discutere su come rilanciare il processo politico verso una soluzione a due Stati. È quanto ha annunciato con determinazione il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, durante un’audizione presso le commissioni Affari esteri di Camera e Senato.In merito alla situazione nella Striscia di Gaza, Tajani ha espresso con fermezza che Hamas non può essere autorizzato a riprendere il controllo della regione. La popolazione di Gaza ha già pagato un prezzo troppo alto a causa della follia terroristica perpetrata da questa organizzazione. Per questo motivo, è fondamentale sostenere attivamente l’Autorità palestinese nel suo processo di riforme, affinché possa garantire stabilità e prosperità alla popolazione locale.La missione umanitaria pianificata per il giorno successivo in Israele presso il porto di Ashdod si preannuncia come un importante gesto di solidarietà e supporto. Insieme al ministro Bernini e al presidente della Regione Piemonte, Cirio, sarà consegnato un ulteriore carico di beni essenziali forniti dalla nostra Cooperazione, oltre a 15 camion donati al Programma Alimentare Mondiale per agevolare la distribuzione degli aiuti nella Striscia. A supporto di quest’iniziativa saranno presenti anche una squadra medica composta da professionisti del Policlinico Regina Margherita di Torino e del Policlinico Umberto I di Roma, che rimarranno sul territorio palestinese per garantire un rapido intervento sanitario in collaborazione diretta con l’Autorità Palestinese, identificata come l’unico partner istituzionale valido in questa delicata operazione umanitaria.