21 dicembre 2023 – 20:13
Grazie a Frasca, il Meridiano si trasforma in un’opera d’arte impeccabile.
SAMUEL BECKETT, LA SUA OPERA IMMORTALE (MERIDIANI MONDADORI; 1.940 PAG.; 80 EURO). Samuel Beckett è stato un autore che ha suscitato reazioni contrastanti nel corso della sua carriera. Pur essendo politicamente impegnato e dotato di una comicità unica nei suoi scritti, ha spesso subito il disprezzo di alcuni ambienti della sinistra, che hanno frainteso la sua leggerezza e riservatezza come mancanza di impegno sociale. Tuttavia, nonostante queste critiche, Beckett è sempre stato ampiamente pubblicato e recensito, fino a quando i grandi monopoli editoriali hanno iniziato a trascurarlo. Il Meridiano curato e tradotto da Gabriele Frasca rappresenta un importante riequilibrio in questo senso.”Romanzi, teatro e televisione” è un’opera completa che raccoglie i principali testi narrativi e quasi tutte le pièce teatrali di Beckett, insieme agli scritti per radio e televisione. Questo volume testimonia la sua incessante ricerca artistica e sperimentazione continua.Non solo in Italia ma anche all’estero sono stati presenti pregiudizi nei confronti dell’autore irlandese. Theodor W.Adorno ha compreso appieno l’importanza di Beckett diventandone il suo più grande critico: “Beckett affrontava la realtà senza paura e la presentava per quello che era”. Al contrario, Gyorgy Lukács considerava la sua letteratura come quella di una borghesia decadente. Anche Bertolt Brecht ha compreso il valore dell’opera di Beckett, ma nutriva alcuni pregiudizi nei suoi confronti. La sinistra stessa ignorava persino il suo coinvolgimento nella Resistenza, un fatto che è stato reso noto solo grazie a una biografia non autorizzata pubblicata negli anni ’80. Durante la guerra, Beckett si trovava a Parigi e traduceva informazioni clandestine sul movimento delle truppe naziste da una lingua all’altra. Successivamente, fu costretto a fuggire con la moglie Suzanne Dechevaux-Dumesnil attraversando a piedi la Francia fino a trovare rifugio in un piccolo villaggio sulle Alpi. Questa terribile esperienza gli ispirò il romanzo “Watt”, scritto dopo lunghe giornate di lavoro nei campi.In quegli stessi anni, Brecht si era rifugiato negli Stati Uniti per sfuggire ai nazisti e sarebbe tornato in Germania solo dopo la fine della guerra, ma nella parte orientale del paese.Nonostante le polemiche, il Meridiano dedicato a Beckett (un autore che è sempre stato pubblicato da case editrici minori) non solo riordina l’opera dell’autore irlandese, ma ne sancisce anche la grandezza e lo fa emergere dall’oblio in cui era caduto. Il titolo più famoso di Beckett, “Aspettando Godot”, è diventato un simbolo della vita e un proverbio sagace. Gabriele Frasca sostiene che l’unico modo per salvare Beckett sia convincere Mondadori a pubblicare un Meridiano, che non solo sarà prestigioso di per sé, ma aprirà la strada agli Oscar e renderà l’opera accessibile ai giovani. Secondo Frasca, c’è una grande voglia di avvicinarsi a questo autore e il Meridiano avrà un successo sicuro.
