Il neo CEO di Campari, Simon Hunt, ha preso in mano le redini dell’azienda da poco più di un mese e sta attivamente lavorando a un ambizioso piano di riduzione dei costi. Secondo voci di corridoio riportate dalla stampa, si prevede un taglio del 10% della forza lavoro, che coinvolgerà 500 dipendenti a livello globale, di cui 100 in Italia; tra questi figurano anche una ventina di dirigenti su un totale di quasi 5.000 dipendenti. Pur confermando il processo di ristrutturazione, Campari non ha ancora confermato ufficialmente i numeri coinvolti, poiché sono ancora oggetto di valutazione accurata.”Stiamo progressivamente mettendo in atto un programma di iniziative aziendali finalizzato ad accelerare la crescita e la redditività attraverso una maggiore focalizzazione, semplificazione e contenimento dei costi”, ha dichiarato il CEO Simon Hunt. Tale strategia include decisioni difficili come una ristrutturazione organizzativa mirata a garantire la stabilità e la sostenibilità finanziaria a lungo termine del Gruppo Campari nel panorama globale. L’azienda assicura che tutte le misure adottate saranno eseguite con massimo rispetto e considerazione verso i dipendenti coinvolti, offrendo loro il supporto necessario come prassi consolidata.Questo vasto programma è attualmente in corso e prevede l’implementazione di un nuovo modello operativo per ottimizzare le performance aziendali. Di conseguenza, al momento risulta complesso fornire una stima precisa del numero totale dei dipendenti interessati a livello mondiale. Tuttavia, Campari si impegna a gestire questo delicato processo con trasparenza e responsabilità verso il proprio personale, garantendo che ogni decisione sia presa nell’ottica del benessere dell’azienda nel suo complesso.
Ristrutturazione aziendale: il neo CEO di Campari lavora a un piano di riduzione dei costi
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