Ritirato progetto discarica amianto: Val Susa respira sollievo

Date:

02 luglio 2024 – 15:45

Dopo diverse settimane di tensione e preoccupazione, finalmente a Mattie e in tutta la Val Susa si respira un nuovo clima di sollievo. L’assemblea straordinaria dei sindaci soci di Acsel ha deciso il ritiro del progetto di riapertura della discarica di Camposordo Mattie, che avrebbe comportato lo stoccaggio di ingenti quantità di amianto proveniente da bonifiche edili. Questa decisione è stata accolta con favore dalla comunità locale, che si era mobilitata contro l’iniziativa dell’azienda.La notizia della riapertura dell’ex discarica aveva scatenato un’ondata di proteste e preoccupazioni tra i residenti della Valle, che hanno organizzato assemblee e raccolte firme per opporsi al progetto. Anche i Comuni più vicini alla discarica, come Susa e Mattie, hanno ufficialmente respinto l’idea proposta da Acsel.Nonostante il ritiro del progetto amianto, rimane aperto il problema della gestione futura dell’ex discarica. Sarà necessario trovare circa 15 milioni di euro all’anno per mettere in sicurezza le vasche, soprattutto quella più vecchia risalente agli anni ’80-’90. Acsel aveva previsto di finanziare parte di queste spese con i fondi derivanti dallo smaltimento dei rifiuti contenenti amianto secondo le normative vigenti.Tuttavia, con il fallimento dell’idea proposta dall’azienda, la Val Susa si trova ora a dover individuare nuove soluzioni per affrontare questa sfida economica e ambientale. È chiaro che sarà necessario un impegno collettivo per garantire la sicurezza e la salute della comunità locale, evitando aumenti delle tasse sui rifiuti a carico dei cittadini.In conclusione, la decisione di abbandonare il progetto amianto rappresenta una vittoria per la Val Susa e dimostra l’importanza della partecipazione attiva dei cittadini nella difesa dell’ambiente e della salute pubblica.

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