Ritorno al toponimo storico: Breuil-Cervinia abbandona ‘Le Breuil’

A distanza di poco più di un anno dalle accese polemiche, la rinomata frazione di Breuil-Cervinia si appresta a riprendere il suo antico nome, abbandonando definitivamente l’appellativo di ‘Le Breuil’ che tanto scalpore aveva suscitato nel dicembre del 2023. La decisione è stata presa dalla giunta regionale della Valle d’Aosta, che ha accolto favorevolmente la proposta avanzata dal Consiglio comunale di Valtournenche. Secondo il presidente della Regione, Renzo Testolin, questa scelta permette di preservare l’identità storica del luogo pur consentendo lo sviluppo economico e turistico che da decenni caratterizza la zona.Sarà dunque un decreto firmato dallo stesso Testolin a confermare ufficialmente il ritorno al toponimo Breuil-Cervinia. Come sottolineato nelle motivazioni del Comune, l’utilizzo di questo nome per promuovere la località risale ormai a mezzo secolo ed è ampiamente diffuso in tutte le campagne pubblicitarie e informative legate al turismo locale. Grazie alla sua fama internazionale, Breuil-Cervinia rappresenta un vero e proprio punto di riferimento non solo per Valtournenche ma per l’intera Valle d’Aosta.La decisione di tornare alla denominazione originaria è stata presa dopo una profonda riflessione sulle implicazioni culturali e commerciali legate al cambiamento avvenuto nel 2023. Inizialmente vi erano stati dei dubbi su questa modifica, ma la grande eco mediatica generata ha portato il Consiglio a riconsiderare attentamente la questione. Tuttavia, il processo si è protratto nel corso del 2024 a causa delle valutazioni incomplete della prima delibera comunale approvata ad aprile.Nel contesto si è inserita anche una controversia legale tra il Comune di Valtournenche e due residenti di La Thuile: un commerciante e una guida alpina e maestro di sci. Questi ultimi avevano depositato i marchi ‘Breuil-Cervinia’ e ‘Cervinia’ presso l’ufficio brevetti e marchi ministeriale, provocando così le ire dell’amministrazione locale che si è vista costretta a intervenire legalmente contro tale usurpazione.