“Roma ambasciatrice di Belgrado: Italia e Serbia verso una cooperazione sempre più solida”

I Balcani rappresentano un nodo cruciale della politica estera italiana, con Roma che si propone come ambasciatrice di Belgrado per favorire l’ingresso della Serbia nell’Unione Europea. Nonostante il rinvio del vertice intergovernativo a causa della crisi politica in corso nel Paese, le solide relazioni tra Italia e Serbia rimangono un punto fermo. È fondamentale intensificare gli investimenti e le attività di esportazione per sostenere la crescita economica, considerando il ruolo trainante dell’export nel Pil nazionale.Il recente business forum ha costituito un importante momento di incontro tra 500 imprese italiane e serbe, dimostrando il potenziale di sviluppo dei rapporti commerciali tra i due Paesi. A Belgrado sono presenti numerose società pubbliche italiane, come Sace, Simest e Cdp, impegnate a promuovere gli scambi bilaterali. I dati forniti da Confindustria confermano una crescita costante del mercato serbo con prospettive di ulteriore espansione.Durante i suoi incontri con il presidente Vucic e l’omologo Djuric, Antonio Tajani ha affrontato diverse questioni di rilevanza internazionale, inclusa la crisi ucraina. La partecipazione della Serbia alla conferenza per la ricostruzione prevista per luglio testimonia l’impegno del Paese nei processi di pace e stabilità regionale.Tajani sottolinea l’importanza del dialogo come strumento privilegiato per risolvere le tensioni politiche interne alla Serbia, auspicando che si eviti qualsiasi forma di violenza o coercizione. In segno di solidarietà con Belgrado, l’Italia anticipa la sua partecipazione all’Expo dedicato a musica e sport del 2027 ospitato dalla capitale serba. Questo impegno conferma il legame stretto tra i due Paesi e la volontà comune di rafforzare la cooperazione in settori culturali e economici strategici.

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