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mercoledì 5 Novembre 2025

Airbnb premia i Maestri dell’Accoglienza: 6 destinazioni d’Italia autentiche

Sei destinazioni italiane, custodi di storie, sapori e tradizioni, si sono distinte come veri e propri “Maestri dell’Accoglienza” 2025 secondo la selezione di Airbnb.

Un riconoscimento che va oltre la semplice ospitalità, celebrando un modello di turismo esperienziale, radicato nel territorio e intriso di autenticità.

Matteo Sarzana, Country Manager Italia di Airbnb, ha evidenziato come queste realtà esemplifichino un approccio all’ospitalità distintivo, che trascende le convenzioni globali e valorizza l’unicità dell’esperienza italiana.
Le categorie premiate offrono un affresco variegato del panorama turistico italiano.
La residenza San Nicola di Cisternino, un’antica dimora pugliese, incarna l’ospitalità eccezionale, mentre la casa vacanze XI miglio, nei pressi di Roma, si distingue per il suo eccellente rapporto qualità-prezzo.
Ma il vero cuore del premio risiede nelle esperienze offerte.
A Montelupo Fiorentina, Matteo Mirenda e la sua famiglia, custodi di una tradizione ceramica secolare, aprono le porte della loro bottega, offrendo tour formativi e masterclass che garantiscono la continuità di un’arte antica.

Roberto Ragusa, con la sua struttura immersa nella riserva dello Zingaro, ha realizzato il sogno di suo padre architetto, creando un rifugio silenzioso e suggestivo, scelto come luogo d’ispirazione da poeti e scrittori.

Elisabetta Ghibaudi, invece, ha trasformato la ristrutturazione di una magione a Barsi, vicino al Lago di Como, in un percorso di rinvenimento personale, dopo aver scelto di abbandonare una carriera internazionale per dedicarsi alla famiglia.
In concomitanza con le imminenti Olimpiadi invernali, Airbnb ha istituito un premio speciale per il miglior alloggio lungo il percorso Milano-Cortina, attribuito a un attico di Moena, nel cuore della Val di Fassa.
Queste destinazioni rappresentano un filone di turismo ancora inesplorato, un turismo che ricerca luoghi altrimenti inaccessibili, aprendo una finestra su un’Italia autentica e meno conosciuta.

Questa tendenza, sempre più diffusa tra i viaggiatori stranieri e italiani, è supportata da dati Yougov che indicano una preferenza marcata per i borghi (47%) rispetto alle grandi città (9%).
Un contatto umano diretto, garantito dal fatto che la maggioranza degli host italiani (80%) offre un singolo appartamento o una stanza, contribuisce a creare un’atmosfera accogliente e familiare.
L’attività degli host si traduce in un guadagno medio di circa 4.000 euro all’anno, con un impegno di circa 26 notti di ospitalità.

La crescita significativa dei “Superhost”, che raggiungono i 68.000 con un incremento del 15%, testimonia l’impegno costante verso standard di eccellenza nell’ospitalità italiana, elevando la reputazione del settore e consolidando il valore di un turismo più umano e connesso al territorio.

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