Nell’impegno costante di contrasto alla criminalità organizzata e alla microcriminalità diffusa, la Polizia di Stato ha intensificato la propria attività nel quadrante est di Roma, conseguendo otto arresti significativi nelle zone del Quarticciolo e di Centocelle.
Un’azione sinergica, che ha visto l’impiego di tecnologie innovative come l’App YouPol, unitamente al lavoro sul campo delle Volanti e degli investigatori del V Distretto Prenestino, ha permesso di smantellare diverse strutture operative dedicate al traffico di stupefacenti.
L’indagine ha portato alla luce un sistema di spaccio sofisticato, radicato nei luoghi più frequentati del quartiere.
In via Palmiro Togliatti, una task force di agenti in abiti civili ha intercettato un’organizzazione strutturata, composta da quattro individui di origine tunisina ed egiziana, che operava secondo uno schema tipico delle piazze di spaccio.
La loro attività era caratterizzata da una rigorosa divisione del lavoro, con ruoli specifici – vedetta, instradatore, spacciatore – che si alternavano in un ciclo continuo, attivo 24 ore su 24, massimizzando l’efficienza e minimizzando i rischi di individuazione.
Il sistema prevedeva la rotazione strategica degli operatori per evitare l’individuazione di schemi e per garantire una copertura costante dell’area di spaccio.
Parallelamente, le Volanti hanno individuato un giovane di origini tunisine, sospettato di essere un distributore a livello al dettaglio.
Un’ispezione ha rivelato il possesso di dosi confezionate di hashish e cocaina, pronte per la vendita.
L’arresto ha rafforzato l’ipotesi di una rete più ampia, ramificata in diversi punti del quartiere.
L’attività investigativa si è concentrata anche su un 40enne romano, sospettato di essere un grossista che riforniva le piazze di spaccio.
Un’accurata perquisizione in un’abitazione e in una cantina ha permesso di rinvenire 2 kg di stupefacenti tra hashish e cocaina, confermando il suo ruolo di anello fondamentale nella filiera dello spaccio.
La quantità di droga sequestrata suggerisce un volume di affari considerevole e un’organizzazione radicata nel territorio.
Particolarmente significativa è stata la risposta a una segnalazione ricevuta tramite l’App YouPol, che ha portato all’arresto di due individui nel quartiere Centocelle.
I due sospetti si alternavano tra il ruolo di vedetta e spacciatore, utilizzando un’autovettura come deposito temporaneo della droga.
L’efficacia dell’App YouPol sottolinea l’importanza del coinvolgimento dei cittadini nella lotta alla criminalità e la necessità di sviluppare strumenti di comunicazione rapidi e sicuri.
Tutti gli arresti sono stati convalidati dal giudice per le indagini preliminari (GIP) su richiesta della Procura, evidenziando la gravità dei reati contestati e la solidità delle prove raccolte.
L’azione congiunta di Volanti, investigatori e la collaborazione dei cittadini, attraverso l’App YouPol, rappresenta un modello virtuoso per contrastare efficacemente il fenomeno dello spaccio e ripristinare la legalità e la sicurezza nel quartiere.
Il caso mette in luce la necessità di un approccio integrato che combini l’innovazione tecnologica con la prossimità sul territorio e il coinvolgimento attivo della comunità.






