Un’articolata operazione dei Carabinieri, sviluppatasi in un’ampia area geografica che include Roma, Rossano, Reggio Calabria, Cisterna di Latina e Bovalino, ha portato all’arresto di undici individui e alla ricerca di ulteriori tre, colpiti da un provvedimento di custodia cautelare in carcere emesso dal Tribunale del Riesame di Roma su richiesta della DDA. L’inchiesta, frutto di un’approfondita attività investigativa condotta attraverso intercettazioni telefoniche, ambientali e l’analisi forense di comunicazioni crittografate, si configura come una prosecuzione dell’indagine che, a gennaio 2022, aveva portato alla disarticolazione di un significativo sodalizio criminale dedito al narcotraffico e al quale si riconduceva Elvis Demce, condannato a diciotto anni di reclusione.L’indagine attuale ha permesso di ricostruire la complessa struttura organizzativa del gruppo, delineando con precisione i ruoli e le responsabilità di ciascun membro. L’operazione ha rivelato un’efficiente rete di distribuzione che collegava il traffico di stupefacenti dall’asse Roma-Reggio Calabria, con un’organizzazione radicata in Calabria e ramificazioni nel Lazio. Le quantità di sostanze stupefacenti immesse sul mercato nero tra maggio 2020 e marzo 2021 sono considerevoli: 338 chilogrammi di cocaina, 1510 chilogrammi di hashish e 70 chilogrammi di marijuana, cifre che testimoniano la portata dell’attività illecita e l’impatto sulla salute pubblica.Un elemento particolarmente grave emerso dall’indagine è l’utilizzo della violenza e dell’intimidazione come strumenti di controllo del debito e di gestione del potere. In un episodio specifico, tre membri del gruppo, per recuperare un debito legato all’acquisto di cocaina, avrebbero deliberatamente incendiato la sala scommesse di proprietà del debitore a Roma, per poi intimidirlo con minacce di morte. Questo episodio denota una spietatazza e una pericolosità intrinseche all’organizzazione, che non esita a ricorrere all’incendio doloso e alla minaccia per mantenere il controllo e far rispettare le proprie regole.L’inchiesta, lungi dall’essere un mero sequestro di stupefacenti, si configura come un’indagine complessa volta a smantellare un’associazione criminale strutturata, capace di generare un impatto significativo sul tessuto sociale e sulla sicurezza pubblica, attraverso un’associazione finalizzata non solo al narcotraffico, ma anche all’estorsione e alla distruzione di proprietà. L’azione di contrasto delle forze dell’ordine mira a disarticolare completamente questa rete criminale e a garantire la tutela dei cittadini.
Arresti e droga: vasta operazione dei Carabinieri tra Roma e Calabria
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