Il gesto simbolico di BMW Group, culminato nella consegna di una BMW iX60 a Sua Santità Papa Leone XIV, trascende la mera donazione di un veicolo.
Rappresenta un ponte tra l’innovazione tecnologica all’avanguardia e un impegno condiviso verso la responsabilità ambientale, un dialogo che risuona profondamente con le priorità del Pontefice e con i valori di una casa automobilistica proiettata verso il futuro.
La cerimonia, a cui hanno presieduto il CEO di BMW AG, Oliver Zipse, e il Presidente e Amministratore Delegato di BMW Italia S.
p.
A.
, Massimiliano Di Silvestre, affiancati da figure chiave come Bernhard Kuhnt, Head of Region Europe, e Maximilian Schoeberl, Executive Vice President Comunicazione, Politica e Corporate di BMW AG, ha segnato un momento di particolare significato.
“Il privilegio di offrire a Sua Santità una BMW iX60 riflette il nostro approccio olistico alla sostenibilità e alla salvaguardia del pianeta”, ha dichiarato Massimiliano Di Silvestre, sottolineando come l’iniziativa si inserisca in un percorso di trasformazione più ampio.
Questo approccio non si limita alla riduzione delle emissioni, ma abbraccia l’intero ciclo di vita del prodotto, dalla progettazione alla produzione, fino al suo utilizzo e smaltimento, con un’attenzione particolare all’utilizzo di materiali riciclati e alla riduzione degli sprechi energetici.
La BMW iX60, un esemplare del Sports Activity Vehicle (SAV) completamente elettrico, incarna questa filosofia.
L’autonomia estesa, che supera i 700 km nella versione iX60, non è solo un dato tecnico, ma un indicatore tangibile dell’impegno di BMW verso soluzioni di mobilità a zero emissioni, capaci di conciliare prestazioni elevate e rispetto per l’ambiente.
Questa autonomia elevata consente di affrontare viaggi anche lunghi senza compromettere l’impatto ambientale, un aspetto cruciale per chi, come il Santo Padre, si muove frequentemente e con responsabilità.
La scelta di un modello elettrico dimostra una visione lungimirante, che guarda al futuro della mobilità come un fattore chiave per la tutela del pianeta.
Un futuro in cui l’innovazione tecnologica e la spiritualità convergono per promuovere un mondo più sostenibile e resiliente, un futuro in cui anche un gesto apparentemente semplice come la donazione di un’auto può diventare un potente messaggio di speranza e di impegno condiviso.
L’iniziativa non si pone quindi come un atto isolato, ma come un tassello di un impegno più ampio volto a supportare le tematiche ambientali promosse dal Papa e a dimostrare come l’industria automobilistica possa svolgere un ruolo attivo nella costruzione di un futuro più equo e sostenibile.






